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Una grande vittoria per la cultura! Il Teatro Ricciardi di Capua è stato ufficialmente proclamato monumento nazionale. Questo importante riconoscimento arriva dopo che il 3 aprile la Camera dei Deputati ha approvato una legge che permette di conferire il titolo di monumento nazionale ai teatri con almeno 100 anni di storia e che soddisfano determinati requisiti. È un momento storico per la nostra città e per la provincia di Caserta, che vedono così il loro patrimonio culturale celebrato e protetto.
Ma le celebrazioni non finiscono qui: nel 2024 festeggiamo anche il decimo anniversario della gestione del Teatro Ricciardi da parte di Capua Speciosa Srl. Dieci anni di impegno e passione che hanno contribuito a dare nuova vita a questo luogo di grande valore storico e artistico. Grazie alla dedizione di Capua Speciosa, il teatro è diventato un punto di riferimento per la cultura locale, promuovendo spettacoli di alta qualità e offrendo uno spazio di incontro e socializzazione per la comunità.
Il Teatro Ricciardi, originariamente noto come Teatro Comunale Campano, ha una storia ricca e affascinante che risale al XVI secolo. Dopo diverse fasi di ristrutturazione e riqualificazione, il teatro è diventato un simbolo della nostra identità culturale e un luogo di grande importanza per la città di Capua.
- Mercoledì 27 marzo (ore 19.00), Teatro Nuovo, Salerno. Terzo e ultimo appuntamento di "Match. Conversazioni, dialoghi, punti di vista e disappunti".
Nell'ambito del progetto "Marzo CorpoNovecento" (ideato e diretto da Pasquale De Cristofaro. Direzione Scientifica: Alfonso Amendola e Andrea Manzi)
Linea d'Ombra
- Con la presentazione di Sabato 14 Ottobre 2023 a Palazzo Fazio a Capua, è ufficialmente partita la Stagione 2023 – 2024 di FaziOpenTheater – VI Edizione. Il programma comprende 20 spettacoli per ogni tipo di sensibilità e preferenze, si comincia con il primo evento in cartellone, “LE SEDIE“.Dopo il grande successo dello scorso anno, viene riproposto, come primo spettacolo della nuova stagione, questo spettacolo ispirato al capolavoro di Ionesco, “Le Sedie”, con il libero adattamento e la regia di Antonio Iavazzo e Gianni Arciprete.Lo stesso Ionesco definisce la sua opera, “Le Sedie”, una farsa tragica. D’altra parte come definire la vita e le relazioni tra gli uomini se non come esperienza di profondo smarrimento e metafisico sberleffo? I due protagonisti, una coppia di anzianissimi sposi, qui rivisti in parte in termini “garbatamente” partenopei, nel loro struggente isolamento, come due clown gettati nel mondo fenomenico, si muovono sospesi e indaffarati.Tra attese e arrivi immaginari, dolci ricordi, e palesi menzogne, evocazioni, assurdi e paradossi, preparano un fantomatico messaggio all’umanità da affidare ad un oratore che non arriverà mai. Su tutto il caos regna una volontà di paradiso ed un assordante desiderio di un sorriso che possa in qualche modo giustificare e appagare il senso di vuoto e di straniamento. Anche e forse soprattutto nel lungo addio della coppia che si congeda dal mondo affidandosi, senza alcuna disperazione o paura, al mare e ai suoi segreti.DOMENICA 29 OTTOBRE 2023 – ORE 19.00Associazione “Il Colibrì” di Sant’Arpino (CE)LE SEDIE di E. IonescoLIBERO ADATTAMENTO – REGIAGianni ARCIPRETE – Antonio IAVAZZOINTERPRETIGianni ARCIPRETE – Licia IOVINETECNICI AUDIO – LUCIAntonio FERRARO – Giovanni GUARINO
MURATORI di Edoardo Erba con Massimo De Matteo, Francesco Procopio, Angela De Matteo
costumi Alessandra Gaudioso
scene Luigi Ferrigno
musiche Floriano Bocchino
luci Salvatore Palladino
aiuto regia Giordano Bassetti
assistente scenografo Sara Palmieri
assistente alla regia Roberta Rossi Scala
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
si ringraziano Teatro Bellini, Théâtre de Poche
Orari spettacoli: feriali h. 21:00, mercoledì 18 ottobre h. 18:00, domeniche e 1 novembre h. 18:30, sabati h. 19:30, lunedì riposo Teatro Bellini di Napoli
- STAGIONE 2023/24 “CALDERA TEATRALE” DEL TEATRO SERRA DI NAPOLI.
- STAGIONE TEATRALE 2023/2024 “SCENARIAMMARE” - IAV CLUB - IN ARTE VESUVIO
“Teatro Salvatore Illiano”. Sarà intitolato a “Pogliana” il piccolo teatro comunale di Bacoli. Ho deciso di avviare le procedure per dedicare il nostro teatro alla memoria di Salvatore, perché lo meritava. Anzi, lo merita. Perché, senza la tua tenacia, non saremmo mai riusciti a realizzarlo. Dopo anni di battaglie, cortei, manifestazioni. In un’ex scuola, che doveva essere venduta. E che abbiamo trasformato in uno degli spazi pubblici più vissuti del territorio. Coinvolgendo una marea di persone. Anche in piena pandemia. Sarà questo il primo modo con cui ricorderemo un artista straordinario. Un sognatore. Un uomo follemente innamorato della sua terra, del teatro, dell’arte, della famiglia, degli amici. La Casa della Cultura “Michele Sovente”. Al cui interno sarà possibile fare tante cose. Tra queste, salire sul “Teatro Salvatore Illiano”. Sarà un onore, per artisti amatoriali e per i professionisti. Perché questa pedana, queste luci, questo sipario, sono intrise di sudore, fatica, speranza. Salvatore ci veniva, anche dopo una chemioterapia. Salvatore si esibiva, anche quando sofferente per l’avanzata della malattia. E lo faceva con un sorriso straordinario. Ha offerto molta, moltissima parte della sua vita. Per gli altri. Per i bambini. Per noi. Questo teatro è innanzitutto suo. Così, continuerà a vivere. Continuerà a vivere ad ogni commedia, ad ogni prova, ad ogni concerto. Ogni volta che qualcuno salirà su quel teatro. Ogni volta che si aprirà il sipario, ci sarà anche lui. Con la sua travolgente voglia di vivere. E la sua fragorosa risata. Salvatore, ci manchi già. E sappilo. Bacoli, e noi tutti, non ti dimenticheremo mai. Mai. Ti voglio bene, Pogliana. Assai. Josi Gerardo Della Ragione
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