Teatro Stabile d'Innovazione Galleria Toledo - Stagione Teatrale 2023/2024

IIl 27 e 28 ottobre  

Seven Cults
API E LIEVITO.
IL DOLORE COME… API NELLA TESTA
 di Valeria Patera
con Ana Kusch
musica dal vivo e sonorizzazioni Giuliana Elena Jurado Bonomi
luci Manuel Molinu
regia Maddalena Emanuela Rizzi
Irma è una donna senza età, sexy ed infantile, candida e simpatica che con la leggerezza dell’innocenza o della follia racconta gli abusi che ha subito. La sua memoria si sposta continuamente ed il corpo si interrompe nello spazio.

Con un testo poetico, immaginifico, in cui la dissociazione sembra la realtà parleremo di abuso, abitudine, bisogno d’amore. Legittimazione indotta dal primo trauma a ripetersi nel tempo, a diventare destino della vittima stessa, a marcarle la vita. L’esperienza della dissociazione nel momento dell’abuso diventa necessaria per sopravvivere e allora ecco come “inizia a girare la testa …il dolore come… Api nella testa”.

ORARI
venerdì e sabato ore 20.30
BIGLIETTI
18€ intero
15€ ridotto convenzionati / over 65
12€ ridotto under 30 e carta Feltrinelli/Ubik
8€ studenti 
Il teatro Galleria Toledo è un teatro stabile d'innovazione sito a Napoli, nei Quartieri Spagnoli.

Fu fondato da Laura Angiulli e Rosario Squillace , già fondatori dal 1986 della Cooperativa Teatro Galleria Toledo e attivi nell'ambiente teatrale napoletano. I due individuarono una sala cinematografica in disuso , l'ex cinema Cristallo, che il Comune di Napoli aveva acquisito negli anni '70 e trasformato in deposito della nettezza urbana. L'immobile fu acquistato per 238 milioni di lire, anche grazie ad una legge ministeriale che finanziava il recupero di sale storiche. I lavori di ristrutturazione ebbero luogo dal 1987 al 1991, e trasformarono il fatiscente cinema in un moderno teatro da 300 posti. Il nome fu scelto come richiamo all’arte (Galleria) e al luogo di incontro e come omaggio al quartiere nel quale sorge (Toledo). Nel film del 2021 È stata la mano di Dio del regista Paolo Sorrentino il protagonista Fabietto, interpretato da Filippo Scotti, assiste ad uno spettacolo teatrale al teatro.  

Il 21 aprile del 1991 vi fu l'inaugurazione della sala e venne proiettato il film Le cinque rose di Jennifer di Tomaso Sherman ispirato all’ omonimo testo teatrale di Annibale Ruccello.

Nei giorni successivi all'apertura andarono in scena gli spettacoli Riccardo III di Mario Martone, Zingari di Toni Servillo e Dritto all’Inferno di Antonio Neiwiller.

In breve tempo la sala divenne un punto di riferimento per il teatro di ricerca, allargando la sua attività anche al cinema e alla musica.

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