Stagione 2023/24 “Caldera Teatrale” del Teatro Serra di Napoli.

Teatro SERRA

È nota come la “guerra delle correnti” con protagonisti due visionari. Premî “InCorti di Artemia” e “I Corti della Formica” è di scena al Teatro Serra di Napoli, “Edison vs Tesla” di Pier Paolo Palma, sul palco con Eugenio Delli Veneri. Regia, Georgia de’ Conno. Musiche, Massimo Varchione ed Elisa Vito. A cura di Red Roger/Maccheroni Amari. Dal 5 al 7 aprile a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316 (venerdì ore 21:00, sabato ore 19:00, domenica ore 18:00). Info: teatroserra@gmail.com, 347.8051793.
Osservata con uno sguardo contemporaneo, la fine dell’Ottocento potrebbe apparire estremamente arretrata, un mondo infinitamente più lento del nostro; ovunque lampade a gas, telegrafi, cavalli e carrozze. Eppure quest’epoca era piena di “futuro” e alle sue figure celebri, dobbiamo tutta la tecnologia contemporanea.
In America, un imprenditore decide di affrontare le lobby del carbone e del gas, presentando al mondo le sue invenzioni, basate sull’utilizzo della corrente elettrica per muovere motori e accendere lampadine. Thomas Alva Edison dimostra al mondo quanto sia facile squarciare il velo del buio, con il semplice tocco di un interruttore. Tuttavia, la sua creazione, la Corrente Continua presenta degli evidenti limiti di gestione; i voltaggi sono poco elevati, le centrali troppo grandi, gli investimenti insostenibili. Nel momento di maggior difficoltà, bussa alla sua porta uno strano scienziato, con un difficile temperamento e idee insolite e dirompenti: è Nikola Tesla. Tra i due si scatena un’acerrima competizione. Un duello, destinato a degenerare, conosciuto come “la guerra delle correnti”.
«Volevamo raccontare l’incredibile storia della corrente elettrica e di tutte le invenzioni che da essa derivano» dice l’autore. La messa in scena è una scommessa: due attori sempre in scena, per quasi un’ora, che incarnano questa straordinaria diatriba, il cui esito ha plasmato il mondo, fino a renderlo moderno. Una vicenda che affronta temi diventati in seguito cruciali, come il marketing e le logiche di mercato in cui è centrale il ruolo giocato dalla psicologia dei due protagonisti: spietato imprenditore Edison, ingenuo e geniale Tesla. È anche la storia di una truffa, le cui prime vittime, saranno proprio i due contendenti.

“Edison vs Tesla” di Pier Paolo Palma, con Eugenio Delli Veneri, Pier Paolo Palma, musiche Massimo Varchione, Elisa Vito, foto di scena Michele Minervini, regia Georgia de’ Conno

Venerdì 5 aprile 2024, ore 21:00

Sabato 6 aprile 2024, ore 19:00

Domenica 7 aprile 2024, ore 18:00

Raccontami Shakespeare” è la storia dei fratelli Charles e Mary Lamb che nel XIX secolo inventarono la letteratura per ragazzi. Con Sara Guardascione e Andrea Cioffi. Scene di Trisha Palma, costumi di Rosario Martone, musiche di Emanuele Pontoni, disegno di luci Danilo Cencelli. Una produzione Cercamond Compagnia Teatrale. Al Teatro Serra di Napoli, in Via Diocleziano 316, dall’8 al 10 marzo (venerdì, alle 21:00, sabato alle 19:00 e domenica alle 18:00). Info: teatroserra@gmail.com, 347.8051793.

Liberamente tratto da “Racconti da Shakespeare” (Tales from Skakespeare, 1807), lo spettacolo parla di due autori straordinari che trasformarono gli scritti del più famoso drammaturgo inglese in venti racconti per ragazzi, stravolgendoli e riscrivendoli in forma narrativa. «Siamo agli inizi dell’Ottocento e una generazione di artisti, stanca di un’eduzione formale e dogmatica, decide di rivoluzionare la cultura del proprio tempo» dice Andrea Cioffi che cura anche drammaturgia e regia della messa in scena. La peculiarità dei protagonisti è, però, il loro temperamento.
Lei è brillante, schietta, vivace; una donna fuori dal comune, in un mondo per soli uomini. Lui lavora come contabile alla East India Company, ma è innanzitutto un poeta e saggista e uno scapolo ironico e ‘melanconico’. Proprio la ‘Melanconia’, all’epoca sconosciuta, lo costringe a un anno di manicomio. Diversi, geniali e affetti da problemi di salute mentale, instaureranno un rapporto molto profondo, che li unirà per tutta la vita. Da questo sodalizio, dedito al teatro e alla scrittura, nascerà il loro capolavoro: un’opera sovversiva, che rinnova la tradizione tradendola con semplicità infantile. La rappresentazione è un racconto gotico, in cui trovano ampio spazio anche il divertimento e la giocosità, la comicità e la commozione, per appassionare il pubblico alle battaglie sociali e artistiche, ancora oggi necessarie, condotte da questi due caratteri moderni e affascinanti.
«Siamo una compagnia attenta alla drammaturgia contemporanea – sottolineano gli interpreti – eppure abbiamo deciso di raccontare una storia del passato, perché affronta tragedie ancora attuali: la discriminazione, l’amore per i cialtroni, l’incapacità della società di empatizzare con i giovani. Deve far riflettere che, in oltre duecento anni, le cose siano cambiate molto poco».

 “Raccontami Shakespeare”
  • regia Andrea Cioffi, con Sara Guardascione e Andrea Cioffi, scene Trisha Palma, costumi Rosario Martone, musiche Emanuele Pontoni, disegno luci Danilo Cencelli. Una produzione Cercamond Compagnia Teatrale
  • Venerdì 8 marzo 2024, ore 21:00
  • Sabato 9 marzo 2024, ore 19:00
  • Domenica 10 marzo 2024, ore 18:00

Al Teatro Serra di Napoli il concerto di Giacomo Casaula, “De André forever”. Con Andrea Barone alle tastiere e Stefano Torino alla chitarra. Sabato 24 febbraio ore 21:00 a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316. Info: teatroserra@gmail.com, 347.8051793. 

  • “De André forever”
  • Regia e voce Giacomo Casaula
  • con Andrea Barone (tastiere) e Stefano Torino (chitarra)
  • durata 70 minuti
  • Sabato 24 febbraio 2024, ore 21:00

Al Teatro SERRA di Napoli, «Capolavoro» le confessioni di un influencer. Con Enrico Disegni. Testo e regia di Gennaro Esposito. Dal 19 al 21 gennaio, a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316. Per informazioni: teatroserra@gmail.com, 347.8051793.
Le confessioni di un influencer al tempo dei social. Con “Capolavoro” il Teatro Serra di Napoli, ospita un’abrasiva riflessione sulla contemporaneità. Scritto e diretto da Gennaro Esposito, con Enrico Disegni. Voce Pasquale Aprile, disegno luci Tommaso Vitiello, foto di scena Antonio de Stefano. In scena venerdì 19, alle 21:00, sabato 20, alle 19:00 e domenica 21 gennaio, alle 18:00 nello spazio teatrale di Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316. Info: teatroserra@gmail.com, 347.8051793. «In futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti» diceva Andy Warhol nel 1968. Una profezia che sembra essersi avverata nell’era dei social media e della realtà Aumentata e Virtuale. A un passo dalla rottamazione esistenziale e materiale, ad opera dall’Intelligenza Artificiale. Questioni sulle quali riflettere prendendo a pretesto il fenomeno, ancora in larga misura umano, ma fortemente mediato dalla tecnologia e dagli studi sulla comunicazione, degli influencers.
Il protagonista della storia è “Effe” un influencer dei giorni nostri che, per festeggiare il raggiungimento del milione di iscritti al proprio canale, decide di realizzare una diretta diversa dalle altre, durante la quale raccontare la propria scalata al successo, rivelando dettagli sempre taciuti del proprio passato e promettendo ai followers, di mostrare loro il suo ultimo lavoro, il suo “Capolavoro”.
«Con questo spettacolo, ho provato a riflettere sull’idea di guadagno facile, vera e onnipresente mania, sulla trasformazione dei suoi trovatori e sul loro modus operandi nell’era dei social – spiega Gennaro Esposito, autore e regista – Ogni giorno, tutti quanti, assistiamo alle vite perfette, lussuose, avventurose degli altri mentre portiamo avanti le nostre piccole esistenze e i nostri lavori precari. Quale meccanismo scatta nella maggior parte delle persone? Qual è la reazione di pancia del popolo quando vede qualcun altro vivere “il migliore dei mondi possibili” al suo posto?».
Raccontando la trasformazione di uno che ce l’ha fatta, di chi è passato da spettatore a spettacolo, si cerca di mostrare tutte le fasi dietro l’ascesa di un content creator, ma con l’obiettivo puntato sulla vita dietro la camera, su ciò che non si vede e non si sa. Sul prezzo della fama ad ogni costo, fosse anche solo per quindici minuti.

Epifania nel segno di Guantanamo al Teatro Serra di Napoli, con «Chiunque tu sia, ti prego rispondi» di Antonio Mocciola e Diego Galdi in scena a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316, dal 5 al 7 gennaio (venerdì ore 21:00, sabato ore 19:00, domenica ore 18:00). Prodotto dall’Associazione Teatrale “Mentite Spoglie” con Daniele Arfè e Valeria Esposito. Regia Gianluca Bosco. Aiuto-regia Francesca Cavallo. Consulenza storica Giorgio Gigliotti. Per informazioni: teatroserra@gmail.com, 347.8051793.
Al Teatro Serra «Chiunque tu sia, ti prego rispondi» storie da Guantanamo di Antonio Mocciola e Diego Galdi. Con Daniele Arfè e Valeria Esposito. Regia Gianluca Bosco. Dal 5 al 7 gennaio, in Via Diocleziano 316. Info: teatroserra@gmail.com, 347.8051793«Il titolo si riferisce ad un’entità altra che, un detenuto di Guantanamo non riesce più a ritrovare – dice Mocciola, spiegando il progetto – Se ne parla poco ma, dopo oltre vent’anni, quella prigione è ancora aperta e ci sono venti detenuti islamici in attesa di giudizio»
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Lo spetta colo, un “Inno Agnostico” sull’abbandono dei dogmi ed una riflessione sul rapporto tra Dio e l’Uomo – chi dei due è errore dell’altro? – ispirato a fatti drammaticamente veri, racconta una vicenda di fede e sesso – unica vera ossessione comune alla cultura americana e a quella islamica – nella quale un giovane Imam viene pian piano privato, dai suoi aguzzini in divisa, della dignità, dell’essenza, e persino del suo credo. Dall’altro lato del mondo, la sua compagna ha il coraggio di togliersi il velo, fuggire in Occidente e spezzare le catene familiari.
Scritto a partire da testimonianze reali, il testo rappresenta un sinistro scorcio di vita e di morte in cui sesso, religione e violenza si intrecciano in un abbraccio mortale, con il pretesto di un qualche Dio, svelando nei raccapriccianti dettagli delle torture, l’insensatezza di tutti gli estremismi religiosi. Un incubo che prende forma con pochi oggetti e poca luce. La luce della ragione, la grande assente nell’eterna notte dell’intolleranza.

L’Associazione Teatrale “Mentite Spoglie” presenta:
«Chiunque tu sia, ti prego rispondi»
di Antonio Mocciola e Diego Galdi
con Daniele Arfè e Valeria Esposito
regia Gianluca Bosco
aiuto-regia Francesca Cavallo
consulenza storica Giorgio Gigliotti
Venerdì 5 gennaio 2024, ore 21:00
Sabato 6 gennaio 2024, ore 19:00
Domenica 7 gennaio 2024, ore 18:00

«Con la luce negli occhi» a tre anni dalla scomparsa il Teatro Serra di Napoli omaggia Maradona. Con Marco Aspide. Testo e regia di Riccardo Pisani. Dal 24 al 26 novembre a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316. Info: teatroserra@gmail.com, 347.8051793

«Con la luce negli occhi» omaggio a Maradona a tre anni dalla scomparsa. In scena al Teatro Serra di Napoli, a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316, dal 24 al 26 novembre (venerdì ore 21:00, sabato ore 19:00 e domenica ore 18:00). Una coproduzione «Contestualmente Teatro» e «Compagnia teatrale E» di Trento con Marco Aspide. Testo e regia Riccardo Pisani. Voce fuoricampo Nello Provenzano, disegno luci Vittoria de Campora, video omaggio 

È il 25 novembre 2020. Siamo in pieno lockdown. Verso le quattro del pomeriggio ora italiana, si diffonde la notizia della morte di Diego Armando Maradona. Un napoletano emigrato al nord, ma cresciuto a Napoli negli anni in cui giocava all’ombra del Vesuvio, è sconvolto dalla notizia.
Solo, chiuso in casa per la Pandemia, intraprende un viaggio onirico tra i ricordi del passato e le difficoltà del presente, raccontando il punto di vista dei milioni di persone nel mondo, per le quali El Pibe de Oro non è solamente il più grande calciatore della storia, ma un simbolo di rivalsa, identità, appartenenza e la sua morte, è l’occasione per celebrare l’uomo che ha ribaltato ogni pronostico, in campo e fuori, con tutte le sue fragilità, senza giudizi.
Atto d’amore per il D10S non più idolo privato, ma figura dal valore universale e di denuncia contro chi, in vita, lo ha sempre demonizzato: «parliamo principalmente, del rapporto personale, quasi familiare, che ogni appassionato ha sviluppato con la sua immagine» dice l’autore.
Due progetti audiovisivi, una raccolta di immagini e simboli maradoniani tra Napoli e Buenos Aires e un video omaggio, completano lo spettacolo.
«Chi ama non dimentica» non è solo una frase di circostanza. Non quando si parla di Diego.

“Con la luce negli occhi”
con Marco Aspide,
testo e regia Riccardo Pisani
voce fuoricampo Nello Provenzano
disegno luci Vittoria de Campora
video omaggio Luca Scarpati
produzione “Contestualmente Teatro” e “Compagnia Teatrale E”
Venerdì 24 novembre 2023, ore 21:00
Sabato 25 novembre 2023, ore 19:00
Domenica 26 novembre 2023, ore 18:00

Al Teatro Serra il concerto “Pink Floyd Experience” dei “The Endless Machine” fondati da Luca Melorio, Rita Genni e Ciro Miranti. Il 3 e 4 novembre alle 20:00 a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316. Per informazioni: teatroserra@gmail.com, 347.8051793
Doppio appuntamento rock al Teatro Serra di Napoli che venerdì 3 e sabato 4 novembre, alle 20:00, ospita a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316, il concerto “Pink Floyd Experience” dei “The Endless Machine” tribute band fondata nel 2022 da Luca Melorio, Rita Genni e Ciro Miranti.

Sul palco anche Emanuel Savarese, Giuseppe Adrigeri, Bruno Crupi, Massimiliano Mauriello, Emanuele Palomba. 

I Pink Floyd sono uno dei gruppi musicalmente più complessi della storia anche – e soprattutto – per la loro “filosofia musical-concettuale”: ogni loro disco rappresenta, infatti, una profonda riflessione su tematiche universali: la vita e l’essenza della natura umana (The Dark Side Of The Moon), l’assenza e la vacuità (Wish You Were Here), l’eterna squilibrata divisione delle classi sociali (Animals), la guerra e l’alienazione dell’uomo (The Wall), l’incomunicabilità (The Division Bell).
Ogni parola, suono, passaggio musicale scritto a composto da Syd Barrett, Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason è intriso di un profondo significato e ricrearne l’impatto emotivo, richiede la consapevolezza e l’esperienza, maturata in anni di concerti in studio e dal vivo, che fanno la differenza tra il “riprodurre” e il “suonare” i Pink Floyd.
«Proponiamo uno spettacolo floydiano, diverso dal solito – dice Melorio – Non ci limitiamo alla mera e fedele esecuzione musicale. Ci interessa, invece, comunicare i concetti che ci sono alla base dei brani attraverso spettacoli tematici, accompagnati da videoproiezioni che offrano allo spettatore un’esperienza sensorialmente immersiva, nel repertorio del gruppo britannico».

“The Endless Machine – Pink Floyd Experience”
con Luca Melorio (chitarra solista), Ciro Miranti (voce principale), Rita Genni (voce e cori), Emanuel Savarese (batteria), Giuseppe Adrigeri (basso), Bruno Crupi (tastiere), Massimiliano Mauriello (chitarra ritmica), Emanuele Palomba (Sax)
Venerdì 3 novembre 2023, ore 20:00
Sabato 4 novembre 2023, ore 20:00

Presentata ufficialmente la Stagione 2023/24 “Caldera Teatrale” del Teatro Serra di Napoli. Quattordici gli spettacoli in cartellone, in altrettante fine settimana fra ottobre a maggio (orari: venerdì alle 21:00, sabato alle 19:00, domenica alle 18:00). Protagonista è la nuova scena contemporanea nazionale, composta da giovani e affermati attori, drammaturghi, ballerini e musicisti. «È stato molto difficile scegliere fra tante proposte di grande interesse e qualità, che abbiamo ricevuto. Il risultato è un cartellone ricco di prime assolute e progetti sperimentali che riflettono sulla contemporaneità attraverso tanti linguaggi diversi: la sperimentazione, al rivisitazione dei classici, la musica e la danza» dicono i fondatori e promotori dello spazio, l’attore, formatore e acting coach Pietro Tammaro e Mauro Palumbo, regista e drammaturgo che, insieme con Mario Cangiano e Joao Santos, inaugureranno la stagione la stagione venerdì 20 ottobre (e fino a domenica 23 ottobre) con la commedia “Non era goal”, storia di due appassionati tifosi del Napoli che dopo la sconfitta alla finale di Champions League decidono di rapire l’arbitro. Un gesto estremo, dal quale scaturisce un’esilarante successione di situazioni bizzarre che affrontano, in modo umoristico, temi come l’amicizia, i rapporti umani, la fede. Per informazioni: teatroserra@gmail.com, 347.8051793  Teatro SERRA 

Basta Amarsi Responsabilmente, ovvero “BAR” racconto diretto e tagliente del cammino interiore di una donna verso l’emancipazione e la realizzazione. Di e con Roberta Frascati. Regia di Francescoantonio Nappi e Riccardo Pisani. Una coproduzione “Il Demiurgo” e “Contestualmente Teatro” che debutta al Teatro Serra di Napoli, venerdì 10 alle 21:00sabato 11 alle 19:00 e domenica 12 novembre alle 18:00 a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316.  «Marta è una donna che, partendo da una riflessione sul tempo, racconta come ha cambiato la propria vita e aperto un suo bar» spiega l’autrice. Un luogo, non luogo, conquista dell’indipendenza e percorso di crescita verso una nuova autoconsapevolezza al tempo stesso. «L’allestimento è minimale; raccontiamo una storia, ma si tratta anche di un momento privato, intimo, in cui la protagonista un po’ si racconta, un po’ recupera dei frammenti della propria vita» sottolinea Pisani.

Un cammino nel quale la donna è costretta a confrontarsi con i ricordi, gli oggetti che li incarnano, le voci del passato che sembrano guidarla e indicarle la strada. La scelta di seguire i segni che emergono da tutto questo universo privato le permetterà di lasciarsi alle spalle le frenetiche abitudini di una vita imposta, assecondare il proprio tempo interiore, nutrire l’anima e abbracciare un cambiamento da condividere con gli altri: un goccio di speranza nel bicchiere, un caffè corretto con un pizzico di perseveranza, una finestra sul mare, un orecchio per ascoltare, uno spazio per sentirsi meno soli. In fondo, nella vita basta questo. Basta amarsi. Responsabilmente.  «È un testo che nasce sotto buoni auspici – conclude Nappi – Debutteremo al Teatro Serra, ma abbiamo già delle repliche fuori regione».

“Bar” di e con Roberta Frascati  Regia Francescoantonio Nappi e Riccardo Pisani Produzione “Il Demiurgo” e “Contestualmente Teatro”

Venerdì 10 novembre 2023, ore 21:00  Sabato 11 novembre 2023, ore 19:00  

Domenica 12 novembre 2023, ore 18:00

  • Sabato 3 e domenica 4 novembre, il primo dei due appuntamenti musicali della stagione con: “Pink Floyd Experience”, uno studio su una delle più visionarie rock-band di tutti i tempi, a cura del gruppo The Endless Machine.
  • Dal 10 al 12 novembre, l’attrice Roberta Frascati debutta con “BAR”, storia di una barista e del cammino interiore che la conduce all’emancipazione dai retaggi del passato e alla propria realizzazione. Regia di Francescoantonio Nappi e Riccardo Pisani autore, quest’ultimo anche di 
  • “Con la luce negli occhi” interpretato da Marco Aspide e dedicato al pibe de oro Diego Armando Maradona, simbolo di rivalsa, identità e appartenenza per milioni di persone nel mondo, in scena dal 24 al 26 novembre.
  • A dicembre, dal 15 al 17, “La stranissima coppia” di Diego Ruiz punta i riflettori sulle vite di uomini e donne rimasti soli, divisi tra la voglia di rifarsi una vita sentimentale e la paura delle frecce avvelenate di Cupido. Una commedia di straordinario successo, con Noemi Giangrande e Diego Consiglio che ne cura anche la regia, che ha già divertito migliaia di spettatori in tutta Italia.
  • Il week-end dell’Epifania – dal 5 al 7 gennaio – inaugura il nuovo anno puntando i riflettori sull’uomo e Dio di “Chiunque tu sia rispondi, ti prego, rispondi” un’opera documento, basata sulle testimonianze dei prigionieri di Guantanamo, a cura di Antonio Mocciola e Diego Galdi con Daniele Arfè e Valeria Esposito, per la regia di Gianluca Bosco.
  • Febbraio ci propone un ritorno all’antico con “MEDEYA”, la tragedia di Euripide che ci pone di fronte alla perenne lotta tra male e bene, umano e Divino, magia e ragione. Regia di Stefania Ventura, in scena con Giulia Piscitelli e Francesco Gentile dal 2 al 4 febbraio, mentre 
  • dal 23 al 25 “Capolavoro” scritto e diretto da Gennaro Esposito, con Enrico Disegni, ci racconterà una vicenda di successo e guadagno facile nell’era dei social media, con lo sguardo rivolto alla vita reale, dietro la camera.
  • Dall’8 al 10 marzo, riflettori puntati su “Raccontami Shakespeare” di Andrea Cioffi e Sara Guardascione liberamente tratto da “Racconti da Shakespeare / Tales from Shakespeare” di Charles e Mary Lamb, per riscoprire due personaggi storici moderni e affascinanti, realmente esistiti, le cui battaglie sociali e artistiche sono ancora attuali e necessarie.
La primavera accoglierà i vincitori, rispettivamente, delle edizioni 2023 e 2022 del concorso “InCorti da Artemia–Festival Nazionale di Corti Teatrali” promosso dall’associazione Artemia di Roma, gemellata con lo spazio flegreo. 
  • Si comincia il 15, 16 e 17 marzo con “C19H28O2 (Ovvero come avere le palle)” della compagnia Lidi Precari, formata dagli ex-allievi dell’Accademia “Silvio D’Amico” Leonardo Cesaroni, Riccardo Rampazzo, Paolo Sangiorgio e Sara Younes; opera che, provocatoriamente, ha per titolo la formula del testosterone affrontare, col sorriso, le questioni di genere – schemi sociali, educazione imposta ecc. – e si prosegue 
  • il 5, 6 e 7 marzo con lo spettacolo “Edison vs Tesla” (Miglior Regia e Targa Daniele Mattera alla XV festival Corti della Formica di Napoli, il più longevo festival nazionale di corti teatrali) storia di un conflitto tra due giganti della scienza a cui dobbiamo quasi tutta la nostra tecnologia. Di e con Pier Paolo Palma, regia di Georgia de’ Conno ed Eugenio Delli Veneri. 
  • Il brillante “Una coppia tre rotture” di Remi De Vos, una produzione Teatro Serra con Pietro Tammaro e Giulia Piscitelli per la regia di Mauro Palumbo chiude il mese di aprile dal 19 al 21.
  • La stagione si conclude a tempo di musica con il cantautore Giacomo Casaula che sabato 4 maggio presenterà in anteprima il concerto di canzoni, poesie e ballate (anche inedite) dal titolo “LOVE” e 
  • un doppio appuntamento di danza in programma dal 15 al 19 maggio: l’assolo “Deviazione della rondine” del ballerino e coreografo Fabrizio Varriale e il balletto “Forse sì, forse no” di e con Sabrina D’Aguanno e Sonia Di Gennaro.

Il primo appuntamento dell’anno resta però la finale del Premio Nazionale “Serra-Campi Flegrei” alla vocazione teatrale nell’arte del monologo in calendario lunedì 2 ottobre alle 20:30. Otto i finalisti nelle sezioni attrici/attori, autrici/autori, registe/registi che verranno valutati dalla Giuria Onoraria composta da autorevoli nomi del teatro, della cultura e dell’informazione.

Contatti: teatroserra@gmail.com, 347.8051793

Ufficio Stampa: Simona Pasquale/EsseCcì Scripts, simona.pasquale@gmail.com, 

Premio “Serra-Campi Flegrei”, vincono Maria Lomurno, Giuseppe Affinito e Francesco D’Auria. Premio Speciale ad Angela Severino

Maria Lomurno con “Salsa di soia” vince nella sezione Attori ed ex-aequo con Giuseppe Affinito e il “Rubedo”, anche in quella Autori. A Francesco Domenico D’Auria il premio alla Regia per l’allestimento della Scena Prima del III atto dell’“Amleto” di William Shakespeare – la cacciata di Ofelia interpretata da Ilaria Romano – nella traduzione di Anna Laura Messeri, docente del Teatro Stabile di Genova. Premio Speciale alla regista Angela Dionisia Severino la quale, con Federica Martina, sarà ospite dal 16 al 18 maggio, del Centro Culturale Artemia di Roma. Sono questi i premiati alla finale della terza edizione del Premio Nazionale “Serra–Campi Flegrei” patrocinato dal Comune di Napoli, che si è svolta lunedì 2 ottobre al Teatro Serra di Fuorigrotta, votati dalla Giuria Onoraria presieduta dall’attore Salvatore Felaco e costituita dagli scrittori e drammaturghi Luisa Guarro e Luca Delgado, dall’attore Andrea De Goyzueta, dai giornalisti Serena Li Calzi e Edgardo Bellini e dal critico cinematografico e direttore artistico di numerosi festival Giuseppe Borrone.

Otto i finalisti, selezionati tra circa settanta partecipanti alle audizioni per le tre sezioni di concorso – Autrici/AutoriAttrici/AttoriRegiste/Registi – provenienti dai maggiori teatri e dalle principali accademie del Paese. Insieme con i vincitori, hanno partecipato Salvatore Testacon il monologo “Liam” tratto da “Orphans” di Dannis Kelly e Ciro Viola con il testo “Giuda” di Rodrigo Garcia nella sezione AttoriFrancesca Morgante con “Lallallà”interpr

etato da Elena Fattorusso e Francesco Rivieccio con “Rainbow” in quella Autori

«Siamo molto contenti della qualità dei finalisti e della eterogeneità delle loro proposte. Anche quest’anno ha Giuria Onoraria ha avuto grande difficoltà» dicono ed eterogeneità e Mauro Palumbo, fondatori dello spazio flegreo. Molto felici i premiati: «ringrazio davvero il Teatro Serra, per la possibilità che da a giovani autori e interpreti. Non mi aspettavo il doppio riconoscimento, che mi emoziona molto, soprattutto perché nel mio percorso, la recitazione e la scrittura, sono intrecciati» dice Maria Lomurno. «È il primo premio che ricevo da quando ho iniziato la mia attività di drammaturgo. Trovo bellissimo aver avuto la possibilità di confrontarmi con altri compagni e colleghi, con i quali ho trovato una grande armonia» dice Giuseppe Affinito. «Una serata bellissima, con un pubblico che ci ha sostenuti. Come regista è stata l’occasione di incontrare altri artisti. Di questo spazio, ho apprezzato molto il suo essere, letteralmente, ‘serra’ e di considerare gli artisti come piantine da far crescere, con cura e gentilezza. Ho apprezzato molto l’essere appassionati e innamorati non solo del teatro, ma anche dei nostri percorsi» conclude Francesco D’Auria.  

I vincitori  

Maria Lomurno 

Diploma in pianoforte al Conservatorio "Egidio Romualdo Duni" di Matera e in Recitazione presso l’Accademia “Fondamenta” di Roma, dove si è trasferita dalla Puglia, Maria Lomurno ha studiato alla “Paolo Grassi” con Giulia Tollis e recitazione e scrittura scenica con il regista e attore Daniele Parisi. Monologhista per la rubrica Schegge Teatrali di Rai5, si è fatta le ossa nel teatro classico – “Edipo re” di Sofocle regia di Carmelo Sumerano“Oreste” di Euripide regia di Giancarlo Sammartan – e in quello shakespeariano – “La commedia degli errori”regia di Graziano Piazza “Sogno di una notte d’estate” regia di Francesco Polizzi – prima di approdare alle sperimentazioni della compagnia giovane del Teatro del Vascello e della compagnia Attori e Tecnici del teatro Vittoria. Nel 2022 è stata finalista al premio Hystrio alla vocazione. 

Giuseppe Affinito 

Laurea in Filosofia e Storia tra Napoli, Bologna e Parigi, Giuseppe Affinito lavora fin da bambino nella compagnia teatrale di Enzo Moscato, dove ha arricchito la propria formazione di importanti esperienze teatrali e cinematografiche. Nel 2022 presenta i suoi primi spettacoli come regista, autore e interprete: adatta “Pièce Noire” di Enzo Moscato, debutta al Campania Teatro Festival nella sezione ‘Osservatorio’ con l’opera prima “Rubedo”. Coprotagonista nel cortometraggio ‘Tempus Fugit’ di Angelo Serio con Isa Danieli; ha partecipato ai film “Mater natura” di Massimo Andrei e A “Il giovane favoloso” di Mario Martone. Nel 2018 è tra gli interpreti principali del film documentario “Pazzati. Sergio Piro e la rivoluzione basagliana in Campania” di Chiara Tarfano. Si è perfezionato con Michele Pagano e Davide Iodice

Francesco Domenico D’Auria 

Artista visivo, attore e performer, originario di Pompei. Dopo il diploma alla Scuola d’Arte Drammatica del Teatro Stabile dell’Umbria/C.U.T. di Perugia, Francesco Domenico D’Auriaha lavorato e studiato a lungo all’estero: nella compagnia multiculturale dell’Odin Theater di Oslo, all’Istituto Grotowski di Breslavia e all’Accademia d’Arte Drammatica di Cracovia in Polonia, con Nikolaj Karpov all’Università Russa delle Arti Teatrali di Mosca, con Mario Ferrero all’Accademia “Silvio d’Amico” e con Giorgio Barberio Corsetti. Specializzatosi inDesign Multimediale e Interattivo all’Università della California di Los Angeles e alla “Sapienza” di Roma e in Pedagogia e Teatro all’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Affianca l’esplorazione tecnologica e in campo teatrale, alla ricerca sull’interfaccia uomo-macchina in campo medico. 

Angela Dionisia Severino

Attrice, trapezista, formatrice e ‘cuntista’ per tradizione familiare, Angela Dionisia Severino, ha iniziato nei laboratori diretti da Raffaele Bruno e Davide Iodice con il quale ha conseguito anche il Master in Pedagogia Teatrale. Si è specializzate nella Commedia dell’Arte grazie al Laboratorio Internazionale Composizione Scenica diretto da Luca Gatta e alla Masterclass della Scuola Sperimentale dell’Attore di Pordenone, nell’arte del clown con Elena Cavaliere e nel ‘Cunto’ con Fioravante Rea. In seguito ha studiato con Mimmo Borrelli e lavorato in produzioni di cinema e teatro di rilevanza nazionale con Mario MartoneCarlo Faiello ed in produzioni internazionali in Portogallo e Germania. Da oltre dieci anni affianca la scrittura, la regia e l’artigianato, alla recitazione. È laureata in Tecnologie Alimentari alla Federico II di Napoli.

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