Teatro Troisi - Napoli | Stagione 2023-2024.

Importante appuntamento al Teatro Troisi dove, martedì 5 marzo alle ore 21,00, sarà presentato, in anteprima, lo spettacolo di Eduardo Tartaglia “Le radici del male”, liberamente tratto dall’omonimo libro del magistrato Catello Maresca. Alla presenza dello stesso magistrato autore del testo che ha ispirato la commedia particolarmente dedicata ai ragazzi delle scuole napoletane, del patron e direttore del teatro Pino Oliva e di alcuni rappresentanti delle istituzioni, la serata assumerà un particolare valore nel segno del tema della legalità. Scritto, diretto e interpretato da Eduardo Tartaglia, il lavoro teatrale vede in scena, tra gli altri, anche gli attori Veronica Mazza , Gianni Parisi e Peppe Miale. 

«Le radici del male – scrive Tartaglia nelle sue note – è uno spettacolo immaginato innanzitutto per essere affidato alla sensibilità e all’intelligenza di spettatori giovani. Oltre che, evidentemente, a quelle altrettanto preziose dei loro educatori. È una riflessione urgente, quasi un’esigenza artistica, civile ed umana; che nasce in questi giorni terribili in cui, ancora una volta, la nostra Città, la nostra Gente, soprattutto i nostri Ragazzi vengono sconvolti dal sangue di una vittima innocente. Ancora una volta un’altra vita giovane brutalmente negata. Ed ancora una volta per colpa di una mano assassina assurdamente ancora più giovane. La tragedia del poco più che ventenne talentuoso musicista Giovanbattista Cutolo, ormai “Giò Giò” per tutti e per l’eternità, freddato senza motivo nella notte napoletana proprio nel centro della città, nella appena rinnovata Piazza Municipio, da un killer di appena sedici anni è divenuta immediatamente una terribile ed inaccettabile metafora. Ed il suo efferato omicidio subito letto come un ineludibile barbarico sacrificio, tanto simbolico quanto agghiacciante, che questo Popolo pare costretto periodicamente a tributare alle Forze del Male: che sono state dai più definite, “irrimediabilmente inestirpabili”, quasi fossero l’unico imperituro tessuto connettivo in grado di sostenere in maniera morbosa e pestilenziale ogni componente sociale di questa nostra realtà. È una conclusione disperante alla quale, per fortuna, sin dalla primissima ora tutti quanti, soprattutto i ragazzi, si sono opposti con la veemenza di chi sa che la resa alle “Forze del Male” deve essere vista come il più intollerabile ed inammissibile dei tabù. Sulla scia di ciò, questo spettacolo, ci è parso naturale farlo scaturire dall’esperienza personale e vera di chi, per combattere quelle “Forze del Male”, ha vissuto e vive per estirpare “Le Radici del Male”. Solo conoscendone le origini più profonde, quelle che appunto spesso si annidano ben sotto la superficie e le apparenze, si può immaginare di combattere e di sconfiggere un nemico così tanto più forte quanto più subdolo e inafferrabile. La storia e la vicenda umana del Magistrato Catello Maresca viene da sempre contrassegnata dalle nefandezze della Camorra: dal dolore di bambino che vede il suo compagno di interminabili partite di pallone giù al cortile costretto ad andar via per l’ammalarsi del papà a causa dello sversamento illegale di rifiuti tossici; al trauma per l’assassinio di Giancarlo Siani suo reporter di riferimento ai tempi del Liceo quando ci si sperimentava nella scrittura del Giornale Scolastico; alla delusione dell’incendio criminoso della celebre discoteca Seven Up di Formia che pone fine alle illusioni di una serata magica agognata per mesi e mesi…Come allora immaginare una vita diversa da quella di chi accetta la sfida del Male e decide di affrontarla con il coraggio del cuore e l’intelligenza della ragione? La sua lotta alla Camorra, diventa allora una narrazione che da biografica si dipana presto quasi come una metafora. Ed ogni singolo personaggio di ogni singola storia raccontata, da protagonista di cronaca assume, quasi senza che ce ne accorgiamo, le sembianze addirittura di simbolo. Dall’antagonista per eccellenza, il Grande Criminale arrestato dopo decenni di lotta e quindi finalmente pentito, al Vecchio Magistrato vero mentore del giovane Maresca; dagli oscuri “collaboratori” di una parte di Stato troppo grigia per essere affidabile, ai veri eroici compagni di lotta del magistrato silenziosamente al suo fianco in ogni momento; dai politici protagonisti di tanti anni della nostra vita pubblica, all’oscura infermiera artefice di tante falsificazioni di referti ed analisi per favorire ricoveri e scarcerazioni facili… A ciascuno il suo “ruolo in commedia”, dunque. A noi, il ruolo di provare a contribuire a tener deste l’attenzione e le coscienze di quelli che saranno gli Uomini e le Donne di domani. Il nostro futuro, ma già anche il nostro presente, è nelle loro mani. Ed è soprattutto nei loro cuori». Comunicato Stampa

Secondo eccezionale appuntamento di stagione con il Teatro Troisi, dove, da giovedì 9 novembre e fino a domenica 12 e poi da venerdì 17 a domenica 19 novembre ( feriali ore 21.00 domenica ore 18.00) arriverà il cantautore Fabio Concato in concerto con le tappe napoletane del “Musico ambulante Tour” 2023. Dopo lo straordinario successo dello scorso anno Fabio Concato torna al Teatro Troisi diretto da Pino Oliva, confermando la sua stretta familiarità con il jazz, per la sua caratteristica armonia musicale.

Per il pubblico dello spazio di via Leopardi, un concerto improntato sulla musica e sulla parola, tra il serio ed il faceto, un lungo viaggio dal 1977 (anno del suo esordio discografico) ad oggi. In repertorio canzoni entrate nella storia della musica italiana che ci hanno accompagnato sin qui, senza mostrare i segni del tempo, anzi cristallizzando emozioni e versi entrati nell’immaginario collettivo. “Accogliamo con onore Fabio Concato- ha detto il direttore Oliva- che, nel corso degli anni, ha saputo ritagliarsi uno spazio importante per le sue canzoni, narrando in modo molto personale le piccole grandi storie della quotidianità. Siamo tutti pronti a vivere con lui sul palco delle indimenticabili serate di musica, ricordi e poesia”.

Folla delle grandi occasioni al Teatro Troisi, dove, il patron Pino Oliva, con una presentatrice d’eccezione come Jolanda De Rienzo, ha annunciato gli spettacoli della stagione 2023-2024. In compagnia degli artisti, prossimi protagonisti di un cartellone ancora una volta all’insegna della qualità e delle novità, il gestore e direttore del popolare spazio di via Leopardi ha illustrato i temi, gli obiettivi e le novità di una programmazione ricca e variegata. 

Con un abbonamento a dodici spettacoli più uno omaggio a partire da 150 euro, oppure con un’opzione per quattro spettacoli a scelta più uno omaggio, a partire da 80 euro,   Teatro Troisi - Napoli

Il Teatro Troisi per la prossima stagione offre una serie di lavori divisi tra il comico, il sociale, la musica e il cabaret. 

  • Si parte il 19 ottobre con Jerry Calà e il suo spettacolo- concerto “Una vita da libidine”. 
  • A seguire dal 9 novembre arriverà Fabio Concato in concerto che farà tappa al Troisi per il suo “Musico Ambulante Tour“ . 
  • Si continuerà con artisti di grande prestigio e popolarità come Benedetto Casillo, Paolo Caiazzo, Gino Rivieccio, Gigi&Ross, Antonello Costa, Biagio Izzo, Francesco Procopio, Mario Porfito, Barbara Foria Maurizio Casagrande, Lino D’Angiò, Amedeo Colella, Alan De Luca, Mariano Grillo 
  • e la nuova proposta rappresentata dalla compagnia “Atti…mi di Scena”. 
«Sono convinto – ha detto il patron Oliva – che anche per la prossima stagione, si potrà godere di una programmazione all’insegna dei grandi nomi capace di accontentare i gusti di tutti gli spettatori. In più, sul tema della legalità, abbiamo anche messo a punto un progetto per dedicare a tutti i ragazzi in età scolastica uno spettacolo di Eduardo Tartaglia liberamente tratto dal libro del Magistrato Catello Maresca, “Nco la radici del male”». E sempre a proposito dell’iniziativa dedicata alle scuole, puntuale e preciso è stato l’intervento del dottor Maresca «Uno spettacolo teatrale – ha detto il Magistrato – che, partendo dal mio libro, offre dal palcoscenico una nuova occasione per osservare la vera Napoli allontanandosi dal luogo comune della criminalità e della delinquenza nella convinzione che certe figure del male tutto sono tranne che eroi». 

E sempre a proposito del progetto per le scuole a parlare dello spettacolo è stato lo stesso autore, nonché interprete e regista Eduardo Tartaglia. «In scena con Veronica Mazza, Gianni Parisi e Peppe Miale- ha detto il noto commediografo e attore- presenteremo un lavoro immaginato innanzitutto per essere affidato alla sensibilità e all’intelligenza di spettatori giovani. Oltre che, evidentemente, a quelle altrettanto preziose dei loro educatori. È una riflessione urgente, quasi un’esigenza artistica, civile ed umana; che nasce in questi giorni terribili in cui, ancora una volta, la nostra Città, la nostra Gente, soprattutto i nostri Ragazzi vengono sconvolti dal sangue di una vittima innocente. Ancora una volta un’altra vita giovane brutalmente negata. Ed ancora una volta per colpa di una mano assassina assurdamente ancora più giovane».

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