Pomigliano Teatro Festival 6 agosto > 17 settembre 2025
Prima edizione di un ambizioso progetto che mette al centro le arti sceniche per creare legami, stimolare la cultura e valorizzare il territorio Pomigliano Teatro Festival
È affidata al nuovo spettacolo di Paola Minaccioni l’inaugurazione della prima edizione del Pomigliano Teatro Festival, in programma dal 6 agosto al 17 settembre 2025 nella Città di Pomigliano d’Arco, nuovo e ambizioso progetto culturale sostenuto da Assessorato alla Cultura, Assessorato alle Fondazioni e alle Associazioni e Assessorato allo Sport della Città di Pomigliano d’Arco, con il patrocino della Regione Campania e della Città Metropolitana di Napoli, per la direzione artistica di Felice Panico.
La rassegna, tra grandi nomi e nuovi sguardi, si svolgerà nello scenario del Cortile interno del Palazzo del Comune, con cinque serate di spettacolo e un evento speciale, e nella Sala delle Capriate (via Roma 281), per i workshop teatrali. In caso di condizioni metereologiche avverse, gli spettacoli si sposteranno nell’Aula Consiliare.
Il Festival nasce con un’identità chiara, non semplice rassegna estiva, ma contenitore culturale articolato, pensato per valorizzare tanto la scena nazionale quanto il tessuto artistico locale. Una visione che affianca spettacoli teatrali, laboratori formativi gratuiti e momenti di dialogo tra pubblico, professionisti e comunità.
«Il Pomigliano Teatro Festival - dichiara Giovanni Russo, Assessore alla Cultura della Città di Pomigliano d’Arco - rappresenta un appuntamento culturale significativo per la città di Pomigliano d'Arco, rispondendo alla crescente domanda di proposte teatrali di qualità. L’amministrazione comunale ha inteso valorizzare l’impegno e la professionalità del direttore artistico Felice Panico, che, insieme al suo staff, ha curato un programma articolato e coerente con le aspettative del pubblico. Di particolare rilievo è l’ampliamento del progetto attraverso attività laboratoriali rivolte a bambini e giovani del territorio, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra arte, educazione e partecipazione culturale».
L’obiettivo del Pomigliano Teatro Festival è divenire un presidio permanente per le arti sceniche, un motore di crescita culturale e aggregazione sociale. Seguendo l’esempio virtuoso del “Pomigliano Jazz”, il Festival ambisce a consolidarsi come riferimento culturale per la città, la regione e oltre, facendo emergere la doppia anima di Pomigliano: industriale e creativa, produttiva e artistica.
«Il fascino del mio lavoro di regista, autore e interprete - sottolinea il direttore artistico Felice Panico - consiste nel vivere tanti nuovi inizi, ed oggi questo nuovo inizio si chiama Pomigliano Teatro Festival. Una sfida affascinante che, grazie al sostegno dell'Amministrazione Comunale di Pomigliano d'Arco non ho esitato a raccogliere per continuare un percorso ed imprimere un segno. In questa prima edizione ospiteremo importanti artisti della scena nazionale, affiancati da alcune tra le più interessanti realtà del giovane teatro italiano, una serata omaggio interamente dedicata al maestro Maurizio Scaparro e due workshop che coinvolgeranno le giovani generazioni del territorio".
- La rassegna prenderà il via mercoledì 6 agosto con Paola Minaccioni, tra le voci più originali della comicità italiana contemporanea, in La vita è bella? No, è un tipo, nuovo monologo ironico cofirmato con Andrea Lolli, che dà voce a un caleidoscopio di personaggi e riflessioni, tra satira pungente e malinconia quotidiana. Una performance che scompone gli stereotipi del vivere moderno con leggerezza e profondità.
- Mercoledì 27 agosto sarà la volta di Micia Nera e i conti pomiglianesi di Imbriani, un racconto teatrale firmato da Nello Provenzano, in scena insieme a Valeria Impagliazzo. Lo spettacolo, nato da una drammaturgia originale, fonde mito urbano e ironia partenopea, portando sul palco una narrazione sospesa tra reale e surreale, memoria popolare e reinvenzione contemporanea.
- Lo sguardo si fa più poetico e intimista con Storie di ordinaria magia di e con Blas Roca Rey, impreziosito dalle musiche dal vivo del figlio Rocco Roca Rey, in scena mercoledì 3 settembre. Lo spettacolo invita a riscoprire lo stupore celato nella quotidianità, in un flusso di racconti e riflessioni dove le “piccole cose” rivelano la loro dimensione incantata.
- Uno dei momenti più significativi di questa edizione sarà la serata evento di venerdì 5 settembre interamente dedicata a Maurizio Scaparro, regista, intellettuale e figura centrale del teatro italiano del Novecento. Il festival lo celebra con un evento speciale intitolato L’Ultimo Cavaliere dell’Impossibile.
A ricordare il maestro sarà Pino Micol, attore di riferimento delle regie scaparriane, che dialogherà pubblicamente con il direttore artistico del festival Felice Panico. Un incontro per ripercorrere la visione artistica e l’eredità culturale di Scaparro, seguito dalla proiezione dello spettacolo Cyrano, una delle sue regie più emblematiche. Un’occasione preziosa per rileggere il teatro come spazio di poesia, politica e bellezza.
- Mercoledì 10 settembre, Felice Panico sarà autore e interprete di Nato per correre - La vita veloce di Steve Prefontaine, spettacolo che tratteggia la parabola del celebre mezzofondista americano, non solo come atleta ma come simbolo di libertà, resistenza e anticonformismo. Una narrazione coinvolgente che fonde sport, idealismo e lotta personale.
- A chiudere la programmazione teatrale del festival, mercoledì 17 settembre, sarà Ce l’ho, ce l’ho, mi manca di e con Matteo Cirillo, giovane talento romano già candidato ai Nastri d’Argento 2025. Con uno stile brillante e autoironico, Cirillo racconta il vissuto e le mancanze della generazione dei trentenni, tra ricordi, sogni infranti e piccoli desideri. Una confessione teatrale che parla a tutti, tra risate e malinconie condivise.
Il Pomigliano Teatro Festival riserva un’attenzione particolare alla dimensione educativa e partecipativa con workshop teatrali gratuiti pensati per stimolare la creatività e il coinvolgimento attivo.
- Sabato 13 settembre, presso la Sala delle Capriate, Il Piccolo Sipario – Bambini in Scena, in cui i più piccoli (3–10 anni) saranno accompagnati nel mondo del teatro “giocato” dalla performer e formatrice Albachiara De Lucia. Un’esperienza ludica e sensoriale che introduce al linguaggio teatrale attraverso il movimento, la voce e la fantasia.
- Lunedì 15 e martedì 16 settembre, sempre alla Sala delle Capriate, spazio ai giovani adulti (18–40 anni) con il workshop Recitiamo il Mito condotto dalla regista e attrice Angela Rosa D’Auria. Due giornate intensive dedicate all’approfondimento del mito come forma di racconto collettivo, attraverso tecniche di recitazione, improvvisazione e relazione scenica.
Entrambi i laboratori sono a partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria all’indirizzo pomiglianoteatrofestival@gmail.com. Le attività si svolgeranno in sessioni mattutine e pomeridiane, per garantire la massima accessibilità. Il Pomigliano Teatro Festival 2025 rappresenta, dunque, un appuntamento culturale capace di mettere in dialogo artisti affermati, nuove promesse, pubblico e territorio. Un festival che non vuole limitarsi a proporre spettacoli, ma costruire una comunità teatrale viva, fatta di ascolto, memoria, emozione e condivisione. Assessorato alla cultura di Pomigliano - Pomigliano Teatro Festival
- Secondo appuntamento del 𝑷𝒐𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑻𝒆𝒂𝒕𝒓𝒐 𝑭𝒆𝒔𝒕𝒊𝒗𝒂𝒍 !
Mercoledì 27 agosto va in scena "𝑴𝒊𝒄𝒊𝒂 𝑵𝒆𝒓𝒂 𝒆 𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊 𝒑𝒐𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂𝒏𝒆𝒔𝒊 𝒅𝒊 𝑰𝒎𝒃𝒓𝒊𝒂𝒏𝒊" con 𝐕𝐚𝐥𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐈𝐦𝐩𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐳𝐳𝐨 e 𝐍𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐞𝐧𝐳𝐚𝐧𝐨, un pezzo importante di memoria popolare e reinvenzione contemporanea in una narrazione sospesa tra sogno e realtà.
Quando il sole tramonta, la città si addormenta e le strade si fanno buie. Una coppia di topi, marito e moglie, esce dal proprio covo per procacciarsi del cibo. Una volta fuori però, i due roditori vengono puntualmente minacciati dalla presenza di un gatto randagio, Micia Nera, che si prende gioco di loro.
Avranno salva la vita? Forse sì, se ogni notte riusciranno ad incantare il perfido gatto attraverso le fantastiche vicende dei cunti popolari.
Lo spettacolo trasforma le antiche fiabe popolari raccolte da Vittorio Imbriani nel 1876 in un racconto teatrale vivo e sorprendente.
Un grande omaggio alla cultura della tradizione in un racconto teatrale di forte impatto visivo e sonoro che restituisce allo spettatore una profonda riflessione sul senso stesso dell’arte.
♦️Quando? Mercoledì 27 agosto. Inizio spettacolo ore 21,00 - ingresso del pubblico in sala dalle ore 20,30. Ingresso libero fino esaurimento posti.
♦️Dove? Cortile interno di Palazzo del Municipio - ingresso da Piazza Municipio, Pomigliano d'Arco NA. In caso di pioggia lo spettacolo andrà in scena in Aula Consiliare (ingresso da Piazza Municipio).






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