Piera Russo - "Respiro piano", corto teatrale ambientato nella Campania degli anni '50. | Un Borgo di Libri extra - "Comunalia 2025"
Respiro Piano è il viaggio catartico nei ricordi di una donna. Attraverso l’utilizzo creativo del corpo e della voce, vengono evocati luoghi fisici e della memoria, all’interno dei quali prendono vita i vari personaggi della storia familiare della protagonista
Siamo in Campania, alla fine degli anni ’50. Mentre Matilde svuota la casa d’origine, ogni oggetto le riporta alla mente ricordi lontani. In particolare, è il vecchio armadio a custodire la chiave di una verità rimasta nell’ombra: Matilde, a sua insaputa, incarnava il “diverso” in un sistema familiare che pretendeva conformità
Matilde è il frutto dell’eros, di un rapporto extraconiugale tenuto nascosto per non macchiare l’onore della famiglia. La verità celata si intravede nei non detti e si manifesta nella violenza che Matilde, bambina ignara, subisce
Nel presente, però, lei, diversa di sangue, si fa carico di una diversità di pensiero: sceglie di aprire l’armadio, il luogo che più teme, e di andare fino in fondo a sé stessa per uscirne finalmente integra
Respiro Piano racconta un percorso individuale di emancipazione femminile nell’Italia meridionale del Novecento. Matilde è il simbolo della rivoluzione, intesa come la ricerca coraggiosa dell’autenticità Un Borgo di Libri - Settembre al Borgo -
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