Cava de’ Tirreni | “ Casa mia, Mamma mia…e se i suoi dipinti diventassero sculture? - Omaggio ad Irene Kowaliska” - Rita Cafaro
- All’inaugurazione della mostra saranno presenti
- il sindaco di Cava dè Tirreni dott. Vincenzo Servalli, che ha fortemente voluto questa mostra,
- la dott.ssa Raffaella Bunaudo,Soprintendente Archeologia ,Belle Arti e paesaggio per le province di Salerno ed Avellino,
- l’arch. Lorenzo Santoro, assessore all’urbanistica del comune di Cava dè Tirreni e già funzionario S.A.B.A.P
- A moderare gli interventi il dott. Paolo Landi ,psicologo e psicoterapeuta.
Una mostra che è una ricerca ed una scoperta dei lavori ,soprattutto quelli dipinti su piastrelle dalla grande ceramista polacca , che Rita Cafaro ha riprodotto in opere artistiche da toccare e da ammirare. Un lavoro certosino,paziente ed entusiasmante , ma fatto con il rispetto che l’artista cavese ha di Irene Kowaliska,una dei suoi idoli artistici . “L’iniziativa – ha dichiarato Rita Cafaro - ha lo scopo di promuovere alle nuove generazioni ,la forte tradizione ceramica presente sul territorio ,in cui Irene Kowaliska non solo ha lavorato e prodotto opere di indiscussa bellezza, facendo la storia ,ma ha lasciato sul nostro territorio l’opera più grande da lei realizzata ,ovvero il pavimento dell’ex Villa Ricciardi ,oggi “Nostra famiglia".
Questa mostra ha lo scopo di divulgare le figure dipinte da Irene Kowaliska in modo rivisitato ,trasportando le immagini in due dimensioni ad immagini tridimensionali. Insomma una “lettura” di una opera passata ,”trasportandola” ai nostri giorni ,con le nuove tecnologie , per rendere “vive” le figure ,attraverso la modellazione, le immagini dipinte che diventano sculture a tutto tondo –Tale evento coinvolgerà le scuole primarie e secondarie del territorio che scopriranno una Artista, come la Kowaliska, più attuale e più moderna di quello che si immagini.” La mostra oltre ad avere la finalità artistica e divulgativa dell’Arte di Rita Cafaro ,ha anche un risvolto meramente sociale. Infatti l’artista porta l’Arte nel sociale con corsi e laboratori artistici ,in scuole e strutture di accoglienza ,indirizzati a donne vittime di violenza, nonché a bambini e ragazzi extracomunitari ed a ragazzi con problemi psicologici, non dimenticando gli anziani che vengono coinvolti in lavori artistici manuali .
“ Come ogni artista di talento - dichiara Paolo Landi - Rita Cafaro è insofferente, non si accontenta. Le sue opere trovano ispirazione nelle sue visioni del dormiveglia ed affonda nel suo mondo onirico. Rita prefigura e sogna le sue opere che al mattino produce. Nell’attesa dei suoi sogni ed auspicando nuovi risvegli, con determinata delicatezza ci prepariamo ad accogliere nuovi stupori che si leveranno dalla sua particolarità artistica .” Servalli Sindaco
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