FESTIVAL SEGRETI d’AUTORE 2019. Cilento – Provincia di Salerno, dall’1 al 14 agosto 2019

direzione artistica Nadia Baldi
Festival dell’Ambiente delle Scienze delle Arti e della Legalità
NATURA DELLA LEGALITA’. LEGALITA’ DELLA NATURA
Nona edizione
Cilento – Provincia di Salerno, dall’1 al 14 agosto 2019
Una manifestazione aperta gratuitamente al pubblico che coinvolge le bellezze paesaggistiche dei comuni: Sessa Cilento, Serramezzana, Stella Cilento, Laureana Cilento, San Mauro Cilento e Montecorice.
L'ingresso agli eventi è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, in caso di pioggia gli spettacoli avranno comunque luogo al chiuso

"Degustazioni cilentane al Dopofestival" è la sezione che accompagna ogni evento con la degustazione di prodotti locali provenienti da aziende a chilometro zero.

14 agosto ore 22:30
Valle/Sessa Cilento - Cortile Palazzo Coppola
>>22:30
Io ho paura
incontro con Silvio Perrella e Andrea Renzi

Un mese, l’estate, un luogo marino e boscoso che si chiama Qui: ecco gli elementi primi con i quali è composto questo racconto-meditazione. E a movimentare il tutto un sentimento insieme arcaico e modernissimo come la paura, sfaccettato come un poliedro policromo.
Nuotando, leggendo, ascoltando gli altri, raccogliendo racconti e poesie, facendosi accompagnare dalle favole, dal mare e dal vento, Silvio Perrella intarsia con “Io ho paura” (Neri Pozza) un libro atmosferico, dove a ogni parola corrisponde un sentimento, come era già avvenuto in Giùnapoli.
Lo scrittore Silvio Perrella si racconta e racconta il suo romanzo dialogando con l’attore Andrea Renzi che lo ha messo in scena

14 agosto ore 21:00
Valle/Sessa Cilento - Cortile Palazzo Coppola
>>21:00
Io ho paura
spettacolo con Andrea Renzi
liberamente tratto dal romanzo di Silvio Perrella

È estate. Da un luogo amato, affacciato sul mare e immerso nella natura mediterranea, la voce del protagonista di “Io ho paura” di Silvio Perrella, ci parla.
Il luogo viene chiamato semplicemente “qui”. Gli incontri, siano reali, immaginari o letterari, avvengono a “qui”. Il cancello che segna il varco d’ingresso si apre e si chiude su “qui”. Questa non-definizione geografica contribuisce a dare un sapore metafisico al tempo sospeso dell’ozio.
Il nuoto, il rumore del mare, le conversazioni meridiane con gli amici, la letteratura, accompagnano le scoperte di questa vacanza mentale.
La luce della scrittura si propaga interrogandosi e le nostre paure, che via via si distinguono tra quelle naturali e quelle industriali, più che allarmarci, ci orientano, diventano quasi delle bussole.
L’attore Andrea Renzi condivide il senso di questa esplorazione dell’estate come tempo “altro” collocando questo flusso di pensieri al confine tra l’io e il noi, sul bordo del “qui” (e ora) del teatro, luogo di cura dell’interiorità.

>>09:30
Le Piante Spontanee nell’Arte Erboristica Mediterranea
a cura di Dionisia De Santis
PERCORSI BOTANICI TRA I SENTIERI DI MONTE STELLA
a cura di Dionisia De Santis esperta in Botanica, Erboristeria e Fitoterapia
Ore 9,30 appuntamento piazza Antico Borgo di Sessa Cilento per raggiungere i sentieri di Monte Stella. Rientro previsto ore 13,30.
Si comunica che per cause di forza maggiore non dipendenti dall'organizzazione del Festival, il concerto INCONTRI, inizialmente previsto a Ortodonico, si terrà presso il cortile di Palazzo Coppola a Valle/Sessa Cilento sempre alle ore 21.00
13 agosto ore 21:00
Valle/Sessa Cilento - Cortile di Palazzo Coppola
>>21:00
INCONTRI
concerto a cura di Ivo Parlati e Nadia Baldi
con Ivo Parlati, Paola Volpe (pianoforte), Francesca Iavarone (flauto), Pasquale Termini (violoncello), le attrici Franca Abategiovanni, Nadia Baldi, Gina Ferri, Adriana Follieri, Antonella Ippolito, Marina Sorrenti e il contributo di Davide Scognamiglio e Manovalanza.
lo spettacolo è epilogo del laboratorio che si svolge dal 3 al 13 agosto presso Palazzo Coppola
Incontri nasce da un’idea musicale del batterista Ivo Parlati volta a creare un’unione tra varie arti; il palcoscenico e le sonoritá della batteria rappresentano la matrice di base da cui si snodano molteplici sfumature musicali e recitative.
La particolarità del progetto si fonda su due caratteristiche principali, l’estraneitá, perché gli artisti che si incontrano sul palcoscenico non si conoscono e la familiaritá dettata dal palcoscenico e dall’arte stessa.
Incontri è una rappresentazione del “Perturbante”, tutto ció che c’é di inconsueto, estraneo e allo stesso tempo familiare, radice, casa. Il Perturbante insorge quando viene mostrato ció che è segreto e che affiora grazie al potere della musica in comunione con gli altri linguaggi artistici.
Le collaborazioni nate nei dieci giorni di lavoro vedono sul palco, assieme a Ivo Parlati, Paola Volpe (pianoforte), Francesca Iavarone (flauto), Pasquale Termini (violoncello), le attrici Franca Abategiovanni, Nadia Baldi, Gina Ferri, Adriana Follieri, Antonella Ippolito, Marina Sorrenti e il contributo di Davide Scognamiglio e Manovalanza.
Ivo Parlati dal 1986 collabora e suona con jazzisti quali Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Enrico Rava, Gianni Basso, Romano Mussolini, Giovanni Amato, Eddy Palermo, Daniele Scannapieco, Stefano Battaglia, Dario Deidda, Alfonso Deidda, Sandro Deidda, Cicci Santucci, Jerry Popolo, Ares Tavolazzi, Pietro Condorelli.
Partecipa a numerosi concerti dal vivo e in studio, con Daniele Sepe, Edoardo Bennato, Barbara Eramo (Sanremo 1998), Ana Flora (Festivalbar 2002), Patrizia Laquidara (Premio Recanati 2001 – Sanremo 2002), Alessio Bonomo (Sanremo 2000), Bungaro (Sanremo 1988/2004), Sarah J. Morris, Marcello Cirillo, Tiromancino, Riccardo Sinigallia.
Dal 1987 partecipa a Manifestazioni e Rassegne estere, a Parigi “Fete de la Music” 1997 – ’98 – ’99, Berlino, Bonn, Londra, Liverpool, Bubapest “Mediterranean Festival” Palace of Art, Barcellona “L’Auditori”, “Womad 2007” Las Palmas Canarie. In Italia Umbria Jazz, Siena Jazz, Berchidda Jazz, Nuoro Jazz, Orvieto Jazz, Festival di Recanati, Heineken jammin’ Festival, MTV on stage, Arezzo Wave.
Collabora alle musiche di trasmissioni televisive e colonne sonore di film.
12 agosto ore 21:00
Valle/Sessa Cilento - Cortile Palazzo Coppola
>>21:00
Disperato monologo d’amore
di Maria Pagano incontro con l’autrice
Disperato monologo d’amore, edito da Albatros, è una raccolta di poesie della poetessa salernitana Maria Pagano. Nei suoi versi l’autrice celebra l’amore,”un amore disperato, sognato, inventato, irriducibile, insistente, inesistente, romantico, razionale. L’amore è come il mare: non lo puoi contenere, non lo puoi dividere. L’amore è sempre lo stesso eppure diventa altro ogni volta. L’amore è un luogo lontano, una pausa. L’amore è una cattedrale tirata dal vento. L’amore invade, nutre e delude. E quando ti accorgi che tutto l’amore del mondo non ti basta, che nessuno ti ama come vorresti, inizi a sognare, a scrivere il tuo “Disperato monologo d’amore”.
La Pagano racconta l’amore universale : ”Non siamo mai maturi per vivere un amore. Viviamo l’attesa dell’amore che in realtà non esiste, è un sogno che possiamo far vivere soltanto nelle poesie. Nella poesia sono sempre me stessa. La poesia è andare oltre , è capire di avere le ali, e io quando volo amo di più”.
Maria Pagano ha scritto altri tre libri di poesie e tre romanzi, cura una rassegna letteraria nel Comune di Salerno “Compiuta Donzella”e una trasmissione radiofonica “Musica e Parole” su Radio Ponte RE- Generation
Poesie. Disperato monologo d'amore (Nuove voci. Terre)
di Pagano Maria 
12 agosto ore 21:30
Valle/Sessa Cilento - Cortile Palazzo Coppola
>>21:30
A memoria
incontro con Daniele Ciprì regista sceneggiatore direttore della fotografia
Daniele Ciprì, professionista palermitano capace di spaziare tra i mille sentieri del cinema, racconta il suo variegato percorso artistico. Con il collega Franco Maresco ha creato il meglio di quello straordinario contenitore post-moderno, metaforico e sperimentale chiamato Blob, celebre programma di Rai 3 creato da Enrico Ghezzi, per poi stravolgere la storia della televisione italiana con Cinico Tv.
Regista, montatore, sceneggiatore, direttore della fotografia, docente, giurato tra i più ricercati dai Festival del nostro paese, Daniele Ciprì si destreggia tra il cinema, il teatro e la televisione. Tra le sue opere ricordiamo Era una volta, È stato il figlio, La Buca, Totò che visse due volte, Il Ritorno di Cagliostro e Lo Zio di Brooklyn (gli ultimi tre in collaborazione con Franco Maresco). Nel 2010 gli viene conferito il David di Donatello Miglior Fotografia per Vincere di Marco Bellocchio. Costantemente votato alla sperimentazione e alla riscoperta del vero cinema, è il Direttore Artistico di Corto Dorico, Festival e concorso internazionale ad Ancona, unico in Italia che promuova e si interessi esclusivamente al cortometraggio e al cinema di impegno sociale e alle opere prime.
12 agosto ore 22:00
Valle/Sessa Cilento - Cortile Palazzo Coppola
conduce Antonella Ippolito artista
>>22:00
Aspettando Medea
con Franca Abategiovanni e Antonella Ippolito
regia Nadia Baldi

Due donne…un copione, le prove di uno spettacolo . Due donne diverse fra loro che interagiscono con un testo, la loro vita privata, i loro sogni e le loro follie. Nell’ordito della trama del copione si confondono i due personaggi, ora impegnate a trovare la loro miglior interpretazione ora a risolvere problematiche quotidiane ora a sviscerare storie e sentimenti che trascinano lo spettatore in mondi e storie parallele. Medea personaggio complesso di grande forza drammatica ed espressività, affascina e cattura le due attrici. Esse si troveranno più volte a confondersi con Medea, a rappresentare le due facce della sua stessa mente scissa, conflittuale. L’abbandono, l’indifferenza, la vendetta, la ferocia, la forza e la fragilità del personaggio sono sentimenti dai quali restano rapite e condizionate durante le prove. Ma come spesso accade anche nella vita comune il limite fra tragedia e comicità è sempre labile e le due protagoniste finiranno per passare dal comico al tragico restituendo allo spettatore uno scenario godibile e leggero.
8 - 10 - 12 - 13 - 14 agosto
Antico Borgo di Sessa Cilento
>>09:30
Le Piante Spontanee nell’Arte Erboristica Mediterranea
a cura di Dionisia De Santis
PERCORSI BOTANICI TRA I SENTIERI DI MONTE STELLA
a cura di Dionisia De Santis esperta in Botanica, Erboristeria e Fitoterapia
Ore 9,30 appuntamento piazza Antico Borgo di Sessa Cilento per raggiungere i sentieri di Monte Stella. Rientro previsto ore 13,30.

Le Passeggiate Botaniche si svolgono tra boschi, prati e campi coltivati per scoprire le Piante Officinali che crescono spontanee: come riconoscerle nei loro ambienti naturali, raccoglierle, conservarle nella maniera corretta, ed utilizzarle secondo i principi della Medicina Tradizionale Erboristica Mediterranea. L’uso delle Erbe, nella tradizione mediterranea, si basa su un concetto di prevenzione molto ampio filosoficamente ed ecologicamente; sul mantenimento della salute; sull’ecosistema locale come medicina, il cibo come medicina e sulla relazione di cura, sul “prendersi cura” a lungo termine. Esso è parte integrante dell’identità culturale mediterranea, quella che oggi definiamo Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Il Cilento è una delle riserve più importanti di biodiversità biologica e diversità culturale di tutta l’area del bacino del Mediterraneo. La complessità biologica, che oggi riscontriamo in Cilento è il risultato di una lunga storia evolutiva tra Natura e Uomo. L’Uomo, con le sue millenarie attività tradizionali, quali l’agricoltura e la pastorizia ha contribuito a plasmare paesaggi ed ecosistemi naturali, creando uno straordinario sistema di equilibri. Una Biodiversità preziosa, dunque, che con la sua presenza ci istruisce, dandoci le indicazioni per progettare un futuro sostenibile. Non a caso il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è il primo, in tutta l’area del bacino del Mediterraneo, ad essere incluso nella prestigiosa lista del programma MAB (Man and Biosfere) dell’UNESCO ed a ricevere la qualifica di Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il Monte Stella (1131slm), ritenuto il fulcro geografico e spirituale del “Cilento antico”, denominato anche Monte Cilento, racchiude un luogo dalle bellezze molto varie, ricco di riferimenti naturalistici, storici ed artistici. Attorno ad esso sorgono insediamenti urbani di antichissima origine, che disposti a cintura accentuano la particolare centralità del rilievo.
4/14 agosto 2019
Valle/Sessa Cilento - Palazzo Coppola 
PATER 
residenza teatrale a cura di Manovalanza 
Residenza teatrale integrata con attori e attrici dall’Africa e dall’Italia 
Drammaturgia e Regia Adriana Follieri 
Disegno luci Davide Scognamiglio 
Paesaggio sonoro Pasquale Termini, Carla Pastore 
Con: Aliou Aboubakari, Sal Cammisa, Amadou Corka, Noemi Francesca, Mouhamed Mane, Paola De Cicco, Zainab Lockman e il piccolo Alì Lockman 

Collaborazione artistica Federica Di Gianni, Giulio Pastore, Raffaella Pennone 
Collaborazione tecnica Sebastiano Cautiero 
Foto Tommaso Vitiello 
Organizzazione Velia Basso 
Amministrazione Tramontano – Pronos 

Progetto vincitore del bando Nuove sensibilità 2.0 di Teatro Pubblico Campano, tutoraggio artistico e organizzativo a cura di Paolo Coletta, Marzia D’Alesio, Claudio Di Palma, Michele Mele, Valeria Parrella, coordinamento generale a cura di Luisa Liguoro. 
Nel tempo in cui l’arte cede spesso ai tempi serrati della modernità, giunge auspicato e necessario il momento della sospensione, che solo consente agli uomini e alle donne di fermarsi ad ascoltare quanto il teatro va suggerendo loro: il Festival Segreti d’Autore dona al progetto Pater questo tempo, aprendo le porte a giorni di ricerca e creazione teatrale, offrendo spazi di confronto e possibilità. 

Il progetto Pater si muove intorno alla questione del libero arbitrio, interrogandosi sulle conseguenze e le possibilità di ciascuno di fronte alle proprie scelte. È un lavoro sulle piccole storie e sul racconto, sul movimento poetico e vitale che da esse si origina e prende forza. È un lavoro sull’essere umano e sulla natura, anche urbana, che accoglie e respinge. La drammaturgia originale si ispira al saggio di Simone Weil “Attesa di Dio” ed in particolare allo scritto A PROPOSITO DEL PATER, alle parole che sono così eterne da ritrovarsi nelle nenie antiche che accompagnano la nascita dei bambini africani, oltre che elaborazione del lavoro di raccolta di narrazioni e autobiografie di illustri ignoti, come ci piace definire tutti noi, piccoli e preziosi ospiti e abitanti del mondo.

11 agosto 2019 ore 21:00
Valle/Sessa Cilento - Palazzo Coppola
>>21:00
La scena della libertà
Maurizio De Giovanni e Vinicio Marchioni dialogano con Nadia Baldi
La regista Nadia Baldi, direttrice del Festival Segreti d’Autore dialoga con lo scrittore partenopeo Maurizio De Giovanni e l’attore romano, di origini calabresi, Vinicio Marchioni analizzando la relazione che li lega alla scena da prospettive e angolazioni diverse. Scena intesa nelle sue multiformi accezioni, set cinematografico e televisivo, palcoscenico teatrale o una delle vicende che si succedono in un dramma, commedia, film o romanzo. Linguaggi multiformi che rappresentano le diverse angolazioni della libertà espressiva.
De Giovanni, è scrittore a tutto tondo, oggi uno dei giallisti più apprezzati, noto per i suoi romanzi ambientati nella Napoli dei vicoli, per la figura del commissario Ricciardi, il suo personaggio più famoso, immerso in un’atmosfera in bianco e nero anni Trenta, e per I bastardi di Pizzofalcone, poliziotti maledetti della Napoli di oggi, romanzi diventati serie televisiva per la regia di Carlo Carlei nella prima stagione e Alessandro D’Alatri nella seconda.
Marchioni è attore appassionato e sensibile, che spazia dal cinema, alla televisione, al teatro. Ottiene notorietà grazie al ruolo de il Freddo, nella serie televisiva Romanzo Criminale – La serie regia di Stefano Sollima. Memorabile la sua prova d’attore in 20 sigarette di Aureliano Amadei, per il quale ottiene una candidatura come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2011. É interprete inoltre per Paolo Genovese, Woody Allen, Sergio Castellitto, Paul Haggis. Inizia in teatro con Giuseppe Marini e Luca Ronconi, lavora con Antonio Latella e Arturo Cirillo e sta portando in scena Uno zio Vanja di Cecov che lo vede anche nel ruolo di regista.
Il dialogo è accompagnato con immagini video dei lavori dei due artisti a cui è conferito il Premio Segreti d’Autore 2019, scultura realizzata da Mimmo Paladino.

10 agosto 2019 ore 21:00
Ortodonico/Montecorice - Piazza Amoresano
>>21:00
MUSICA NUDA IN CONCERTO
La storia del duo Musica Nuda è legata al caso, un incontro fortuito voluto dal destino quello tra Petra Magoni (voce) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso). Cantante solista con all’attivo già quattro album, nel gennaio 2003 Petra Magoni aveva in programma un mini-tour in alcuni club della “sua” Toscana con un amico chitarrista. Il giorno del loro primo concerto quest’ultimo si ammala. Petra non annulla la data e chiede a Ferruccio, già contrabbassista degli Avion Travel, di sostituirlo all’ultimo minuto. Il concerto ottiene un tale successo che i due protagonisti di questo “Voice’n’bass” combo, nel giro di qualche settimana, mettono insieme un intero repertorio composto dalle canzoni che più amano e di slancio registrano in una sola giornata il loro primo album Musica Nuda, titolo che darà poi il nome anche al duo.
In quindici anni di intensa attività concertistica in tutto il mondo, Musica Nuda colleziona riconoscimenti importanti (la Targa Tenco 2006 nella categoria interpreti, miglior tour al Mei di Faenza 2006 e Les quatre clés de Télérama in Francia nel 2007). Si esibiscono in spazi prestigiosi tra cui l’Olympia di Parigi e l’Hermitage di San Pietroburgo, sono ospiti del Tanz Wuppertal Festival di Pina Bausch e, sempre in Germania, aprono i concerti di Al Jarreau. Nel 2014 sono gli unici ospiti musicali della “Giornata Mondiale del Teatro” celebrata al Senato della Repubblica, alla presenza del Presidente Pietro Grasso. Nel 2018 si esibiscono alla Camera dei Deputati in occasione delle celebrazioni per il centenario dell’Aula di Montecitorio.
In 16 anni Petra e Ferruccio realizzano più di 1300 concerti, producono otto dischi in studio, tre dischi live e un dvd.
Il suono originalissimo di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti si insinua in ogni composizione e le restituisce vita nuova, dando prova di una ecletticità sorprendente. Un po’ jazz, un po’ canzone d’autore, un po’ rock, un po’ punk e musica classica, questa è l’idea originale, colta e popolare che fa del duo un unicum nel panorama nazionale. Un progetto coraggioso, indipendente, quasi una moderna versione del canto con accompagnamento di basso continuo in uso nel Rinascimento. Quella dei Musica Nuda è l’arte di saper riportare all’essenziale la musica per scovarne, al suo interno, il significato più profondo. E soprattutto è l’arte di rivalutare il silenzio musicale, chiave fondamentale per entrare in contatto con l’emozione, cercando di esaltare il silenzio nella musica e la musica nel silenzio.
 
9 agosto 2019 ore 21:00
Laureana Cilento - Cortile Palazzo Cagnano
>>21:00
Le Piante Spontanee nell’Arte Erboristica Mediterranea
di Dionisia De Santis incontro con l'autrice e botanica
Le piante spontanee officinali rappresentano uno straordinario patrimonio, sia dal punto di vista naturalistico che culturale, un tramite importante tra Natura e Cultura umana. Attraverso l’uso delle erbe, infatti, riconosciamo la grande forza creativa della Natura, ma anche la saggezza dell’Uomo che ha imparato ad utilizzarle da tempi remoti. Sono dunque delle guide speciali di un territorio; imparare a distinguerle e a utilizzarle non è un semplice ritorno al passato di tipo nostalgico, ma una logica e normale necessità per chi vuole vivere nel rispetto della Terra, della Biodiversità e garantire la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali. Dionisia De Santis, esperta in botanica, erboristeria e fitoterapia, ci illustra il suo libro, un manuale agevole e di facile consultazione nel quale sono state presentate, attraverso delle schede tecniche, settanta Erbe Spontanee, tra le più diffuse, facili da riconoscere e utilizzate nella Tradizione Erboristica Mediterranea. Il volume raccoglie circa trecento ricette di tisane, infusi, decotti, impacchi e tante altre preparazioni utili per la salute e per la bellezza.
 
9 agosto 2019 ore 21:30
Laureana Cilento - Cortile Palazzo Cagnano
>>21:30
Ulisse Mentitore: gli apologhi di Alcinoo
spettacolo di e con Enzo Marangelo
dall’Odissea di Omero tradotta da Daniele Ventre
e con Claudia Mignone astrofisica
e Angelo Meriani filologo classico
selezione testi Gigi Spina e Piera De Piano
Ulisse Mentitore è un percorso sulle tracce non dell’ombra dell’eroe omerico, ma dei suoi ricordi e dei suoi racconti. I racconti coi quali Ulisse affascina il popolo dei Feaci che lo ha accolto come naufrago dall’incerta e inquietante figura. Racconti e/o menzogne? Può essere affidabile un testimone, unico sopravvissuto a incontri con mostri, disastri, vendette divine, terre improbabili, parole indecifrabili? Una zattera che consente di lasciare un’isola e una dea, Calipso, forse rimpianta per sempre; un mostro dall’occhio solo; il dio dei venti e i Lestrigoni mangiatori di uomini; la maga Circe e una catabasi esemplare; e poi donne-uccello, Scilla e Cariddi e giovenche del Sole. Tutto questo prende corpo, anzi corpi, attraverso il fascino della voce e della lettura dei cosiddetti “apologhi di Alcinoo”, grazie a quella capacità che aveva la parola, quando ancora in pochi sapevano scrivere e leggere, di ‘far vedere’ attraverso l’udito, di usare le descrizioni dettagliate come una cinepresa ante litteram, capace di mettere sotto gli occhi degli ascoltatori un mondo di luoghi e corpi in movimento.
Lo spettacolo prevede un dialogo tra Angelo Meriani, filologo classico, e Claudia Mignone u astrofisico e science writer dell’Esa in Olanda, che presentano, ciascuno dalla propria prospettiva, due possibili narrazioni del viaggio di Ulisse: da una parte le menzogne dell’unico superstite a pericolose e nefaste avventure, e dall’altra la storia dell’universo dal Big Bang ad oggi in parallelo allo scoppio della guerra di Troia.
 
8 agosto 2019 ore 21:00
Valle/Sessa Cilento - Cortile di Palazzo Coppola
>>21:00
EXIT (Grazie dei fiori)
spettacolo con Giovanni Esposito e Susy Del Giudice
di Antonio Marfella e Giovanni Esposito
regia Giovanni Esposito
aiuto regia Felice Panico
costumi Rossella Aprea
scene Luigi Ferrigno
progetto luci Nadia Baldi

A Gattolino, un torrido e desolato paese, da un po’ di tempo comandano i topi. Attratti dal mangime di una vecchia colombaia abbandonata, i ratti hanno invaso strade e case, rosicchiato fili elettrici, condannando gli abitanti ad un’asfittica quotidianità vieppiù fiaccata da un rigido razionamento energetico. E in tale deprimente semioscurità che agiscono Azu e sua madre. La prima, consumata da un dispettoso mal di vivere, colpevolizza sua madre per i propositi di suicidio che non riesce a portare a termine. La seconda è ancora aggrappata al suo squillante passato da corista del Teatro di San Carlo, e si esercita ogni giorno in striduli vocalizzi nella fibrillante attesa d’una fantomatica rentrée. La loro vita è un goffo passo a due: sarcastico e grottesco, a volte. Malinconico e tragico, certe altre. La solitudine, i sogni non realizzati, le reciproche accuse e la gabbia soffocante dell’incomunicabilità portano la madre e la figlia a sfidarsi a colpi di perfida ironia. Il terrazzo di famiglia divenuto quasi una zattera sballottata in un mare incerto e il palcoscenico estivo delle vivaci discussioni delle due donne, il luogo in cui la figlia pretende d’aver finalmente strappato alla madre la solenne promessa di suicidarla, si tratta solo di aspettare il momento buono, quello in cui tutto sarà pronto. Ma intanto, fra la delusione dell’una, di non essere mai stata la Callas e la smania dell’altra, di farla finalmente finita con quell’inferno di vita, i giorni passano. Con l’illusione che il tempo sia da venire. Con la speranza che sia ormai finito.

7 agosto 2019 ore 21:00
Stella Cilento - Piazza Umberto I 
>>21:00 
Vita d'attore 
Giovanni Esposito attore dialoga con Nadia Baldi regista 
Ci sono vite che si compiono attraverso un conflitto, per Giovanni Esposito si può parlare di un “conflitto all’incontrario”. Un padre appassionato di teatro che scopre il talento di un figlio che si vede informatico o insegnante di religione. Oggi il sogno di quel padre è realizzato nel destino di questo sensibile interprete, capace di accenti comici acutissimi. Attore e regista per il teatro, è interprete per cinema d’autore e popolare, da Sorrentino, a Florian Henckel, Enzo Monteleone, Antonio Capuano, Rocco Papaleo, Alessandro Siani. 
L’incontro si articola in un dialogo con la regista Nadia Baldi teso ad indagare la natura del lavoro di un’attore nelle sue molteplici sfaccettature. La serata si arricchisce di contributi video della carriera dell’attore.
 
7 agosto 2019 ore 21:30
Stella Cilento - Piazza Umberto I
>>21:30
La sindrome di Wanderlust
concerto dei Gatos Do Mar
La sindrome di Wanderlust, nuovo lavoro discografico dell’eclettico trio partenopeo formato da Annalisa Madonna (voce), Gianluca Rovinello (arpa), e Pasquale Benincasa (percussioni), è la sindrome del viaggiatore e riguarda anche la specifica condizione di viaggiare idealmente pur restando nella propria terra.
E’ un percorso alla ricerca di sonorità contemporanee, partendo dalla tradizione ma con nuovi strumenti (come l’hand pan o la marimba accanto all’arpa celtica). I Gatos Do Mar si arricchiscono di altri dialetti oltre il napoletano, come il dialetto catanese, la lingua francese, il creolo portoghese. Il concerto ci restituisce affascinanti sonorità dal folk alla musica leggera, dal jazz alla bossanova, dal fado all’arpa celtica attraverso l’uso di moderne tecniche e dell’elettronica.

6 agosto 2019 ore 21:30
Valle/Sessa Cilento - Cortile Palazzo Coppola
>>21:30
“Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori e … 25 59 e 70 …”
spettacolo di e con Ciro Pellegrino
drammaturgia allestimento interpretazione e regia di Ciro Pellegrino
e con Ciro Scherma, Paola Maddalena, Carlo Liccardo e Diego Consiglio 
Scene oniriche e alchemiche, fantastiche e leggendarie della nostra terra. Attraverso il gioco delle carte napoletane e i numeri per interpretare i sogni e vincere al lotto, evochiamo immagini e suggestioni del passato. Un passato così remoto da intrecciarsi e confondersi con il “ probabilmente accaduto “. Lo spettacolo è un viaggio nella Napoli antica attraverso la Storia, i Miti e le Leggende: Eleonora Pimentel De Fonseca, Masaniello, Il mago Virgilio, Il miracolo di S. Gennaro, la Peste, Il Principe di S. Severo, il Vesuvio in Eruzione, e poi…fantasmi…fantasmi…fantasmi… e allora…se li sognate “25 59 e 70” giocateli sulla ruota di Napoli!!!
Quello che proponiamo non è la memoria di ciò che è realmente accaduto, ma il fenomeno dell’accadere sulla scena delle trame umane e divine che hanno, e continuano a farlo, caratterizzato ed imbastito la nostra storia d’uomini e donne del sud.

6 agosto 2019 ore 21:00
Valle/Sessa Cilento - Cortile Palazzo Coppola
>>21:00
Il tempo che non vola
di Massimo Perrino incontro con l'autore e giornalista
interviene Roberta Beolchi Presidente dell’associazione Edela
letture a cura di Franca Abategiovanni Antonella Ippolito e Marina Sorrenti
Il tempo che non vola è una raccolta di poesie in napoletano, Graus Editore.
Perrino è un poeta a tutto tondo, nel senso esistenziale del termine. La sua poesia ruota attorno all’essere, affacciata su situazioni apparentemente semplici ma che poi si rivelano essere tessere di un mosaico che compone la dimensione umana.
La scelta della lingua napoletana non è legata solo alle origini del poeta ma alla possibilità di adoperare un linguaggio che ha insito in sé i suoni della poesia. A cominciare dal grande Salvatore Di Giacomo, a E. A. Mario, a Ferdi- nando Russo, a Raffaele Viviani, fino all’indimenticabile Eduardo De Filippo, la poesia napoletana ha declinato sentimenti e cultura. Perrino si inserisce con successo in questo solco. I temi della sua poesia sono molteplici, dall’amore per la donna, agli affetti di famiglia, all’ambiente, alle situazioni di vita più classiche. Momenti su cui generazioni di poeti si sono misurati ma sui quali l’autore inserisce originali visioni e spunti di modernità.

Massimo Perrino, è stato portavoce del presidente del Senato. A palazzo Madama, dove ha guidato la comunicazione del gruppo di Forza Italia, costituisce da più di 15 anni un punto di riferimento per la stampa parlamentare. Esperto di teatro, negli anni Ottanta è stato critico per le pagine del Giornale di Napoli diretto da Emiddio Novi.

5 agosto 2019 ore 21:00
San Mauro Cilento - Cortile Palazzo Mazzarella


>>21.00

Parco Nazionale del Vesuvio e del Cilento esperienze a confronto
incontro con Michele Buonomo e Amilcare Troiano
Incontro con Michele Buonomo Presidente Greener Italia 
e Amilcare Troiano ex Presidente Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni 
sul tema della sostenibilità ambientale in territori che sono un concentrato di ricchezze naturalistiche, coltivazioni secolari e tradizioni.
Non solo parole ma soluzioni concrete per fermare l’indifferenza intervento a cura di Maria Ida Santoro
Nata nel 2004, frequenta il terzo anno del Liceo Scientifico Severi di Salerno. Molto appassionata di lettura e attenta alle questioni sociali, ha già scritto due articoli per il giornale Le Cronache di Salerno nell’ambito di un progetto scolastico, affrontando i temi nell’integrazione, del diritto all’istruzione, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Quest’ anno ha partecipato alla rassegna Salerno Letteratura e al Giffoni Film Festival in qualità di giurata.
 
5 agosto 2019 ore 21:30
San Mauro Cilento - Cortile Palazzo Mazzarella


>>21:30

Ellis Island

di e con Maurizio Igor Meta
scena, costumi, luci, suono, video Maurizio Igor Meta
collaborazione scena e costumi Alessandra Bonanni
collaborazione suono e musiche originali Danilo Valsecchi
in “creation residency” presso La MaMa Experimental Theatre Club New York
coproduzione La MaMa Umbria International, URA_Centro Teatrale Umbro
con il sostegno di Kilowatt Festival, Qui e Ora Residenza Teatrale
in collaborazione con La Corte Ospitale
Ellis Island è il Viaggio della Vita.
Maurizio Igor Meta ha deciso di raggiungere gli Stati Uniti in nave cargo, attraverso l’oceano, per ripercorrere il Viaggio del suo bisnonno, che nel novembre del 1890 partì da Napoli in cerca di fortuna e lavoro, contribuendo a costruire, pala e piccone, le ferrovie della Pennsylvania Railroad. Partendo dalle sensazioni avute nel ripercorrere il suo cammino, e combinandole con le ricerche storiche sulla vita degli immigrati italiani, ha costruito una drammaturgia che evoca il momento della partenza, il viaggio in nave, l’arrivo ad Ellis Island, la fatica sulle rotaie, fino al ritorno alle origini, in un Viaggio epico e poetico che usa, in particolare, gli antichi e “semplici” strumenti della voce e del corpo, coniugando la dinamica del movimento con la musicalità della parola.
«Sono voluto partire a novembre sia per l’alto valore simbolico, sia per avvicinarmi quanto più possibile alle sue condizioni. Durante il Viaggio non ho utilizzato né internet né il telefono, nemmeno al mio arrivo a New York, dove ho abitato gli stessi luoghi dove lui visse, come il Lower East Side, fino a camminare lungo le ferrovie abbandonate alla cui costruzione ha probabilmente lavorato».
«C’è un motivo molto profondo che mi lega a questo progetto. Non è solo un progetto. E non è qualcosa che ha a che fare solo con la memoria. Non solo ha a che fare con me stesso, con la mia vita, la mia identità, e col profondo legame con la mia terra e le mie origini, ma è qualcosa che riguarda più specificamente ogni essere umano: è un tributo all’Origine. Ha a che fare con la natura dell’uomo, il suo presente, quella innata capacità di sfidare l’Ignoto, di fare quel “salto nel buio” che più propriamente è un “salto nella Vita”, che ci vien dalla Nascita, dall’Origine appunto. Ecco, si tratta “solo” di accettare di brancolare nella Vita, e di Viverla».
Ellis Island è un progetto multidisciplinare che comprende il Viaggio, il solo teatrale, un documentario, un libro, e una mostra.


4 agosto 2019 ore 21:00
San Mauro Cilento - Cortile Palazzo Mazzarella 
>>21:00 
Per averci creduto 
incontro con l’autrice e psicoterapeuta Sandra Pagliuca 
Letture a cura di Gina Ferri 
Quanto dura la sofferenza? E’ più persistente la memoria del dolore fisico o di quello che strazia l’animo? Quanto una vittima ed un carnefice possono essere inconsapevoli del ruolo che stanno innescando? A questi interrogativi di fondo, c’è una risposta che echeggia dalle profondità di una Campania che non ha ancora la forza (o la voglia) di discutere dell’inefficienza dei propri mezzi di soccorso, dell’indifferenza della propria sanità pubblica rispetto ai pazienti, di una giovane che elegge a nume tutelare quello che è in realtà un vampiro, che nutre il proprio ego proprio dalla freschezza di un’adolescenza strappata troppo in fretta. 
Sandra Pagliuca racconta in Per averci creduto, quando il perverso è chi ti cura, che il più grande male risiede proprio nella mancanza di ascolto di un grido disperato di dolore, e nella piena consapevolezza che approfittarsene è uno stato di necessità. 
Laureata in Psicologia Clinica e di Comunità, ha continuato la sua formazione in Sessuologia Clinica, Psicologia Forense e trattamento dell’abuso sessuale all’infanzia. È stata fondatrice e presidente della Cooperativa “Minor Amati” per la tutela dei minori e consulente tecnico di varie Procure italiane. È membro del Comitato Scientifico dell’associazione nazionale “Movimento per l’infanzia”. 
Ha già pubblicato “Che sarà mai l’inferno? Il potere criminale della pedofilia organizzata e la debolezza delle istituzioni” edito da Albatros il Filo nel 2010 e “La bocca della verità mente, perché i bambini che parlano di abuso non sono creduti” edito da Book Sprint Edizioni nel 2011.


4 agosto 2019 ore 21:00
San Mauro Cilento - Cortile Palazzo Mazzarella 
>>21:30 
Il motore di Roselena 
spettacolo con Gea Martire 
drammaturgia di Antonio Pascale 
regia Nadia Baldi 
costumi Carlo Poggioli 
spazio scenico Rossana Giugliano 
progetto luci Nadia Baldi 
produzione Teatro Segreto srl 
Storia in forma monologata dell’emancipazione di Roselena, nata e cresciuta dietro al Vesuvio. Il tono è tragicomico, come lei. Roselena è infiammata da una grande passione per le macchine. Una donna! C’è chi si sogna in abito da sposa, chi in tailleur manageriale, lei in tuta da pilota. L’importante nella vita è avere un motore e lei ce l’ha in testa come un chiodo fisso. Fin da piccola. Con molta meraviglia la madre si rende conto che il rumore dei motori delle macchine l’acquieta come nessuna ninna nanna e la mette di buon umore. Crescendo, il suo linguaggio dialettale, spesso sgrammaticato, colorito e poco forbito, diventa adeguato, calzante, perfetto se si ritrova a parlare di motori, carburatori, testate, pistoni, aerodinamicità. Le reazioni di chi la conosce passano dallo stupore alla perplessità allo scherno. Perché le persone intorno a lei sono fossi pieni d’acqua dentro i quali il suo motore si affoga. La bloccano, la mandano in avarìa. Ma Roselena sa aggiustare i motori scassati e truccarli a dovere, e ogni volta mette insieme i pezzi e riparte. Riuscirà ad arrivare alla meta e battere ogni record? O prenderà altre direzioni, condotta da quella macchina che tutti chiamano destino e che procede ignorando i nostri comandi? In ogni caso Roselena avrà vinto perché ha sfidato, combattuto e, di sicuro, non si è annoiata.
 
 3/13 agosto 2019
Valle/Sessa Cilento - Palazzo Coppola

Incontri

laboratorio musicale a cura di Ivo Parlati

Dopo l’esibizione al Napoli Teatro Festival 2019 il batterista Ivo Parlati cura un laboratorio per musicisti e artisti legato al tema del viaggio e all’esperienza dell’incontro. Incontro tra diversità di linguaggi e artisti che non si conoscono.

Epilogo dei giorni di prove è lo spettacolo Incontri che ha luogo nella location di Ortodonico/Montecorice, il 13 agosto, a piazza Amoresano. Un progetto volto a creare un’unione tra varie arti in cui il palcoscenico e le sonoritá della batteria rappresentano la matrice da cui si snodano molteplici sfumature musicali e recitative. 

 
3 agosto 2019 ore 21:00
Valle/Sessa Cilento - Cortile Palazzo Coppola
>>21:00
Tematiche del sottosuolo da Strabone agli scrittori contemporanei
di Carmen Lucia incontro con l'autrice

Letture a cura di Mirko Ferra

Metafore dello sguardo e semiosi dello spazio ctonio a Napoli: da Strabone e Virgilio agli scrittori contemporanei negli ipogei e nei fondachi della città è il titolo per esteso del saggio di Carmen Lucia, dottore di ricerca all’ Università di Salerno, che racconta la Napoli più cruda e ferina, costruita su grotte, anfratti, androni oscuri, catacombe, strapiombi di tufo basi fatti apposta per ingoiare chi fugge e si nasconde. Napoli, lontana dall’oleografia della città mediterranea, solare, barocca, è qui rappresentata come una città misteriosa, tufacea, dedalea, sulfurea, porosa, tellurica. Nel ventre di Napoli si nascondono tenebrosi angoli di allucinazioni, con una carica greve di impietosa violenza e di ignoto magnetismo, di tensioni e pulsioni dove amore e morte coincidono. I passi degli autori analizzati son di: Strabone, Virgilio, Boccaccio, Mastriani, Di Giacomo, Striano, Rea, Ortese, Bernari, Ungaretti e Pasolini, La Capria, Fortunato Calvino, Enzo Moscato e Ruggero Cappuccio.

Dal mito platonico della caverna alle Memorie del sottosuolo di Dostoevskiji i luoghi occulti, nascosti, profondi, che siano geograficamente determinati o zone periferiche e inaccessibili della mente, o ancora del corpo sociale, accolgono la vita autentica, per quanto squallida, dolorosa, opprimente. Tematiche del sottosuolo nella letteratura e cultura italiane, numero monografico della prestigiosa “Rivista di Studi Italiani” diretta da Anthony Verna, esamina il mondo sotterraneo, e le sue rielaborazioni culturali, nella letteratura e nel teatro contemporanei, passando per i canti di Orfeo, i riti di sangue, i bassifondi sociali degli autori dialettali, degli Scapigliati, dei paesi ‘esotici’. Vedremo ancora i recessi urbani di Milano e soprattutto di Napoli, con testi di Erri de Luca ed Enrico Bernard. Saggi di (in ordine alfabetico): Enrico Bernard, Daniela Bombara, Elisabetta Convento, Stefania La Vaccara, Carmen Lucia, Elvira Ghirlanda, Chiel Monzone, Paola Nigro, Giovanna Paradiso, Moonjung Park, Roberto Russi, Vincenzo Salerno. A cura di Daniela Bombara

3 agosto 2019 ore 21:30
Valle/Sessa Cilento - Cortile Palazzo Coppola 
>>21:30
A TESTA SUTTA
spettacolo con Giovanni Carta 
di Luana Rondinelli
musiche Massimiliano Pace
regia Giovanni Carta
produzione Accura Teatro ROMA
Premio Fersen alla drammaturgia 2016
Premio come miglior attore al festival Teatri Riflessi 2015 
Spettacolo vincitore del 1 Festival MONODRAMA di Sala Consilina 
Una Palermo assolata e polverosa fa da sfondo alla storia d’U biunnu. Il biondo, bambino dalla pelle chiara e dagli occhi azzurri, è troppo delicato per la vita dura di periferia. Nasce così il rapporto speciale di protezione e di amicizia con il cugino, il suo opposto: il “boss” del quartiere, “nero con gli occhi neri”un dualismo perfetto tra i due cugini, che si completano a vicenda “i piedi e la testa, la testa e i piedi, un gioco, se lo si fa in due non si cade “.
Luana Rondinelli prosegue qui il percorso iniziato con Giacominazza, un percorso che indaga la diversità e la sua forza. A testa sutta è un testo toccante, che si muove tra l’ombra dell’emarginazione e la luminosa spontaneità dei sentimenti.Sullo sfondo di una Palermo che restasse a guardare con le sue strade polverose e pettegole, ho immaginato di ricostruire il palcoscenico di un’infanzia dalle ore fragili e dai giochi duri, propri di quel rito di iniziazione che è la vita. La poesia avrebbe inondato il paesaggio delle palazzine popolari, velenose come alveari e fitte di complice vivacità, e si sarebbe snodata nei cortili, nelle strade terrose, nel chiasso dei bambini di strada fino a raccontarci di due personaggi opposti ma complementari.
E come dalla terra arida della Sicilia fiorisce il profumo dei gelsomini, così dal degrado sociale sboccerà un piccolo esempio di acerba bellezza, in cui scopriremo che i due personaggi non sono che uno solo, e che entrambi sono cresciuti tenendosi metaforicamente la mano, pur osservando la vita da due prospettive diverse, sentendola sulla pelle agli antipodi, là dove i piedi e la testa di uno saranno la testa e piedi dell’altro, ma unico resterà il baricentro dei cuori.
  
2 agosto 2019 ore 21:00
Serramezzana – Cortile Palazzo Materazzi
21:00
Spirulina l’alga del futuro
Incontro con Edoardo Leggieri
Edoardo Leggieri, biologo marino, ha realizzato e conduce la start up AlghePAM che produce la spirulina nella frazione di Acciaroli e dal 2016 commercializza il prodotto. Si tratta di una microalga verde-azzurra di acqua dolce che viene considerata un elisir di lunga vita possedendo straordinarie proprietà benefiche per la salute dell’uomo. Il sistema adottato dall’azienda è innovativo, basato sull’uso di fotobioreattori, e consente un impatto positivo sull’ambiente.

2 agosto 2019 ore 21:30
Serramezzana – Cortile Palazzo Materazzi
>>21:30
Una vita tra le stelle
Paolo Nespoli dialoga con Nadia BaldiL’astronauta Paolo Nespoli dialoga con la regista Nadia Baldi sui misteri dell’infinito.
L’ ingegner Nespoli, selezionato nel 1998 come astronauta dall’Agenzia Spaziale Italiana, viene inglobato nel corpo astronauti europeo dell’ESA e distaccato al Johnson Space Center della NASA a Houston. Il suo primo volo nello spazio è stato nel 2007, una missione di corta durata per l’assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Ha volato sulla ISS in missioni di lunga durata nel 2010-11 e nel 2017. Complessivamente ha trascorso 313 giorni nello spazio. Le sue singolari doti affabulatorie ci conducono in un affascinante viaggio accompagnato dalla proiezione di immagini del cosmo.
2 agosto 2019 ore 22:00
Serramezzana – Cortile Palazzo Materazzi


>>22:00
Rusina spettacolo di e con Rossella Pugliese
Il teatro è protagonista della seconda parte della serata con Rusina, spettacolo di e con Rossella Pugliese, attrice di origine calabrese che ha lavorato tra gli altri con il celebre Ettore Scola.
Rusina è un monologo tragicomico con il quale la Pugliese ha debuttato nella sezione Osservatorio del Napoli Teatro Festival, nelle vesti di autrice, regista ed interprete. È la storia d’amore tra una nonna, Rusina, e la sua nipotina Rossella, un susseguirsi di avvenimenti che regalano ad entrambe la possibilità di uno scambio di ruolo.
È il racconto della vita di una donna forte, delle sue tante cadute, delle innumerevoli cicatrici. Rusina è la voce di tutte quelle persone che si sono sentite inadeguate, è una voce roca e sgrammaticata che è riuscita comunque a farsi capire, è il canto di una donna che ha saputo morire chiedendo un bicchiere di vino rosso, sorridendo e parlando delle persone che ha amato.

1 agosto 2019 ore 21:00
Serramezzana – Cortile Palazzo Materazzi

intervento co-finanziato dal POC CAMPANIA 2014 -2020
21:00
Inaugurazione con Tommaso Pellegrino
Presidente Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni

21:30
Terrore e terrorismo
Federico Cafiero De Raho e Franco Roberti dialogano con Ruggero Cappuccio
Federico Cafiero De Raho Procuratore Nazionale Antimafia e Franco Roberti Parlamentare Europeo dialogano con lo scrittore e regista Ruggero Cappuccio in merito al “vero inquietante fantasma del nostro tempo”.

L’atto terroristico, nuova costruzione occidentale del “male assoluto” è analizzato non solo come generalmente inteso, ossia deliberata volontà di diffondere terrore colpendo una popolazione inerme considerata nemica ma anche (sostenendo la tesi del saggio storico di Francesco Benigno), come costruzione di un evento clamoroso capace di risvegliare le masse dal sonno politico e ancora come tecnica bellica usata storicamente in tempi di pace, strumento di politica interna e internazionale. Terrorismo non tanto come tentativo primario di terrorizzare quanto di conquistare il proprio popolo, quello con cui si identifica il gruppo autore dell’atto. Il paradigma vittimario ha preso il sopravvento e governa le nostre vite, il terrorista diventa categoria umana a sé e l’islam finisce per rappresentare una minaccia globale a cui opporre guerre preventive e operazioni di intelligence. Gli ospiti della serata affrontano l’analisi di un fenomeno che non si presta affatto a semplificazioni e facili interpretazioni.
Intervento di Radio Siani

1 agosto 2019 ore 22:00
Serramezzana – Cortile Palazzo Materazzi

>>22:00
Li Cunti rë ze’ Calista
Incontro con Patrizia Del Puente, Callista Fragetti, Frate Modesto Fragetti e Francesco Forte.
Letture a cura di Attilio Bonadies


Li Cunti rë ze’ Calista ,edizione Oèdipus, sono nove cunti raccontati magistralmente da Callista Trotta (morta nel 1999 ad 86 anni) nel dialetto di Postiglione. Dei cunti (oltre al Cd che riporta la voce narrante di Callista) c’è anche la traduzione italiana e quella fonetica (a cura della linguista Patrizia Del Puente).
Li Cunti rë ze' Calista  - Callista Fragetti ; Frate Modesto Fragetti
I nipoti Callista Fragetti e Frate Modesto Fragetti ne hanno curato la pubblicazione con le illustrazioni di Francesca Fragetta.
L’editore Oèdipus ne ha promosso la stampa nel 2002.
La serata di presentazione del libro prevede l’intervento di Patrizia Del Puente, dell’editore Francesco Forte, dei nipoti di Callista, la lettura di un cunto a cura di Attilio Bonadies, e l’ascolto dei cunti dalla voce di Callista Trotta.

1/14 agosto
Valle/Sessa Cilento - Palazzo Coppola

Un giorno di Legalità
cortometraggio a cura di Renato Salvetti

Un cortometraggio incentrato sul tema della legalità che ha per protagonisti attori di professione e che viene girato dall’1 al 14 agosto tra i borghi storici e le meraviglie naturali del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni.
 
1/14 agosto
Valle/Sessa Cilento - Palazzo Coppola
Salernitani con la valigia
Mostra a cura di Antonio Corbisiero

COMUNICATO STAMPA
Segreti d’Autore, Festival ideato da Ruggero Cappuccio e con la direzione artistica di Nadia Baldi dall’1 al 14 agosto Intervento co-finanziato dal POC CAMPANIA 2014 – 2020, si propone anche quest’anno come osservatorio civile dei rapporti tra il patrimonio culturale italiano e studiosi, scrittori, associazioni, musicisti, attori  impegnati per la sensibilizzazione del connubio uomo – territorio. Un Festival tra gli affascinanti borghi storici del Cilento che apre un’indagine sull’ambiente, sulla legalità, sulle scienze e sulle arti.
Il Festival dell’Ambiente, delle Scienze, delle Arti e della Legalità inaugura la nona edizione nel mese di agosto 2019.
Tra gli appuntamenti più significativi si segnalano a Serramezzana, magico luogo sospeso nel tempo, l’ 1 agosto, Terrore e terrorismo, Federico Cafiero De Raho, Procuratore Nazionale Antimafia e Franco Roberti , Parlamentare Europeo, dialogano con lo scrittore e regista Ruggero Cappuccio; il 2, Una vita tra le stelle, la regista Nadia Baldi dialoga con l’astronauta Paolo Nespoli sui suoi viaggi nel cosmo; il 7, a Stella Cilento, Una vita d’attore, Giovanni Esposito racconta la sua carriera d’attore cinematogafico, televisivo e teatrale; a Valle/Sessa Cilento , il settecentesco Palazzo Coppola ospita, l’11, La scena della libertà, un appuntamento d’eccezione con Maurizio De Giovanni e Vinicio Marchioni; lo scrittore e l’attore raccontano le loro esperienze tra il palcoscenico e la settima arte. Ai due ospiti è conferito il Premio Segreti d’Autore 2019, scultura realizzata da Mimmo Paladino; il 12, A memoria, Daniele Ciprì narra  il suo percorso artistico dalla regia, alla sceneggiatura e la direzione della fotografia.
Affascinante la sezione musica, il 7 agosto, a Stella Cilento, La sindrome di Wanderlust,  ultimo album dei Gatos Do Mar, arpa celtica, voce femminile e percussioni; a Ortodonico/Montecorice il 10, Musica Nuda, il duo Petra Magoni, voce, e Ferruccio Spinetti, contrabbasso; il 13, Incontri con il jazzista Ivo Parlati.
Ricchissima quest’anno la sezione degli spettacoli teatrali nazionali ospitati da Segreti d’Autore. Il 2 agosto, a Serramezzana, Rusina, di e con Rossella Pugliese; il 3, a Valle/Sessa Cilento, A testa sutta, diretto e interpretato da Giovanni Carta; a San Mauro Cilento, il 4, Gea Martire con Il motore di Roselena regia di Nadia Baldi, e il 5, Ellis Island, ideato, scritto, diretto e interpretato da Maurizio Igor Meta; a Valle/Sessa Cilento, il 6, “Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori e…25 59 e 70…” di e con Ciro Pellegrino, e l’8, EXIT (Grazie dei fiori) con Giovanni Esposito e Susy Del Giudice; il 9, a Laureana Cilento, Ulisse Mentitore: gli apologhi di Alcinoo, di e con Enzo Marangelo, e la partecipazione dell’astrofisica Claudia Mignone e del filologo classico Angelo Meriani; a Valle/Sessa Cilento, il 12, Aspettando Medea, regia Nadia Baldi, con Franca Abategiovanni e Antonella Ippolito e il 14 Io ho paura, con Andrea Renzi che conclude la sezione e il Festival.
Segreti d’Autore, nel suggestivo Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, si arricchisce degli incontri culturali con Patrizia Del Puente, Callista Fragetti, Frate Modesto Fragetti, Francesco Forte, Carmen Lucia, Sandra Pagliuca, Massimo Perrino, Maria Pagano e Silvio Perrella.
Associazioni di studiosi ed esperti di natura, difesa del territorio, legalità e geologia, Edoardo Leggieri, Michele Buonomo, Amilcare Troiano, Roberta Beolchi, Dionisia De Santis, completano il quadro del Festival che si articola nei comuni del Cilento storico
Durante l’intero arco della manifestazione sono proposti percorsi naturalistici, passeggiate guidate nella natura: Le piante Spontanee nell’arte erboristica Mediterranea, a cura della professoressa Dionisia De Santis. Tra le iniziative collaterali: PATER la residenza teatrale integrata con attori e attrici dall’Africa e dall’Italia a cura di Manovalanza, regia di Adriana Follieri; il laboratorio musicale a cura di Ivo Parlati; il cortometraggio Un giorno di Legalità a cura di Renato Salvetti;  la mostra Salernitani con la valigia a cura di Antonio Corbisiero.
Degustazioni cilentane al Dopofestival, è la sezione che accompagna ogni evento con la degustazione di prodotti locali provenienti da aziende a chilometro zero.
Segreti d’Autore si avvale della partecipazione di Radio Siani ed è in collaborazione con il Montecorice diWine Jazz Festival – Sinestesia sensoriale di jazz e vino d’autore.
L’ingresso agli spettacoli e ai percorsi naturalistici è gratuito.
Informazioni:
Fb: Festival “Segreti d’autore”
Twitter: @segreti_d
Ufficio Stampa:
Pina Bonadies
telefono: 3484102880
SEGRETI D’AUTORE 2019
ideato da Ruggero Cappuccio
Direzione Artistica NADIA BALDI

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8 - 10 - 12 - 13 - 14 agosto
Antico Borgo di Sessa Cilento

>>09:30
Le Piante Spontanee nell’Arte Erboristica Mediterranea
a cura di Dionisia De Santis
PERCORSI BOTANICI TRA I SENTIERI DI MONTE STELLA
a cura di Dionisia De Santis esperta in Botanica, Erboristeria e Fitoterapia
Ore 9,30 appuntamento piazza Antico Borgo di Sessa Cilento per raggiungere i sentieri di Monte Stella. Rientro previsto ore 13,30.
Le Passeggiate Botaniche si svolgono tra boschi, prati e campi coltivati per scoprire le Piante Officinali che crescono spontanee: come riconoscerle nei loro ambienti naturali, raccoglierle, conservarle nella maniera corretta, ed utilizzarle secondo i principi della Medicina Tradizionale Erboristica Mediterranea. L’uso delle Erbe, nella tradizione mediterranea, si basa su un concetto di prevenzione molto ampio filosoficamente ed ecologicamente; sul mantenimento della salute; sull’ecosistema locale come medicina, il cibo come medicina e sulla relazione di cura, sul “prendersi cura” a lungo termine. Esso è parte integrante dell’identità culturale mediterranea, quella che oggi definiamo Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Il Cilento è una delle riserve più importanti di biodiversità biologica e diversità culturale di tutta l’area del bacino del Mediterraneo. La complessità biologica, che oggi riscontriamo in Cilento è il risultato di una lunga storia evolutiva tra Natura e Uomo. L’Uomo, con le sue millenarie attività tradizionali, quali l’agricoltura e la pastorizia ha contribuito a plasmare paesaggi ed ecosistemi naturali, creando uno straordinario sistema di equilibri. Una Biodiversità preziosa, dunque, che con la sua presenza ci istruisce, dandoci le indicazioni per progettare un futuro sostenibile. Non a caso il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è il primo, in tutta l’area del bacino del Mediterraneo, ad essere incluso nella prestigiosa lista del programma MAB (Man and Biosfere) dell’UNESCO ed a ricevere la qualifica di Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il Monte Stella (1131slm), ritenuto il fulcro geografico e spirituale del “Cilento antico”, denominato anche Monte Cilento, racchiude un luogo dalle bellezze molto varie, ricco di riferimenti naturalistici, storici ed artistici. Attorno ad esso sorgono insediamenti urbani di antichissima origine, che disposti a cintura accentuano la particolare centralità del rilievo.
PER INFO E PRENOTAZIONI: +39 3339193693>

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